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Giurisprudenza - Rassegna a cura di Sonia Lazzini - 25 settembre 2007

 

 


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E’ possibile a norma dell’attuale articolo 68 comma 13 che, giustificata dall’oggetto dell’appalto, una lex specialis di gara per un appalto di forniture faccia riferimento ad un ben determinato prodotto, senza l’obbligo di accompagnare la descrizione del bene con la dicitura “o equivalente”? E’ legittima l’esclusione di un’impresa che si è presentata con un prodotto “equivalente”?

Consiglio di Stato, sentenza n. 4884 del 19 settembre 2007 - E’ legittimo che una Stazione Appaltante indica una gara per la fornitura di ricambi della stessa marca degli autobus di proprietà in quanto tale “discriminazione” è giustificata dall’oggetto dell’appalto: la garanzia per la manutenzione degli stessi è condizionata all’utilizzazione di ricambi originali; la società, che offre prodotti difformi da quelli oggetto di gara, deve  essere esclusa


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Può una commissione giudicatrice integrare i criteri di valutazione delle offerte, mediante  annotazioni, allorché si sono  già aperte le buste contenenti le offerte tecniche?

Consiglio di Stato, sentenza n. 4879 del 19 settembre 2007 - E’ principio pacifico quello secondo cui eventuali specificazioni o integrazioni dei criteri di valutazione indicati dal bando di gara o dalla lettera d'invito possono essere stabilite dalle commissioni giudicatrici soltanto prima della apertura delle buste relative alle offerte

Giurisprudenza richiamata:

Consiglio di Stato, sentenza n. 155 del 20 gennaio 2004 - Una commissione di gara, essendo un collegio perfetto, deve essere al completo per quando riguarda le attività implicanti valutazioni di carattere tecnico discrezionale : la specificazione e l'integrazione dei criteri generali di valutazione delle offerte, già indicati nel bando o nella lettera d'invito, può essere fatta solo prima dell' apertura delle buste recanti le offerte


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Trattativa privata dopo un gara pubblica andata deserta: il fatto che sia  pervenuta “una sola offerta“, è  motivo sufficiente per legittimare la sospensione della procedura da parte dell’amministrazione e la sua sostituzione, di nuovo, con quella dell’asta pubblica?

Consiglio di Stato, sentenza n. 4877 del 19 settembre 2007 - Posto che l’avviso di trattativa privata non contiene la previsione di aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, l’amministrazione gode della facoltà di non procedere all’affidamento dell’appalto in relazione al libero apprezzamento dell’interesse pubblico volto a garantire la presenza di un minimo di concorrenzialità nell’offerta.


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Si può affermare che gli impianti di distribuzione del carburante, , sono ritenuti compatibili con qualsiasi destinazione di zona, stante la loro attitudine di servire ad ogni tipo di attività?

Consiglio di Stato, sentenza n. 4887 del 19 settembre 2007 - La localizzazione di un impianto di distribuzione di carburante, ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. n. 32/98, non è esclusa dalla destinazione dell’area a verde pubblico o a verde attrezzato


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E’ legittima una clausola di un bando che preveda che <l’esclusione dalla procedura di gara del primo classificato o del concorrente che segue in graduatoria oppure di entrambi i concorrenti comporterà la riformulazione della media aritmetica, la determinazione della nuova soglia di anomalia e la conseguente eventuale nuova aggiudicazione>?

Consiglio di Stato, sentenza n. 4840 del 17 settembre 2007 - Una tale disposizione risulta illegittima in quanto in contrasto con l’attuale norma di cui all’articolo 48 del decreto legislativo 163/2006 smi (allora articolo 10 comma 1 quater della L. 109/94 smi) in quanto il contenuto della norma va  inteso nel senso che si procede alla determinazione della nuova soglia di anomalia dell’offerta solo quando entrambi i partecipanti alla gara (classificatasi ai primi due posti nella graduatoria provvisoria) non forniscano la prova o non confermino le loro dichiarazioni, non potendosi ammettere che il comportamento del secondo classificato (di per sé influenzabile da sollecitazioni esterne, miranti alla rideterminazione della soglia di anomalia) abbia decisivo rilievo per l’aggiudicazione della gara


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L’ANGOLO DELLA CORTE DEI CONTI

Corte dei Conti, Sezioni Unite,  sentenza n. 5  del  19 luglio  2007 - Quando il danno è la sommatoria di pagamenti frazionati nel tempo tutti risalenti ad un unico atto deliberativo o, comunque, ad un'unica manifestazione di volontà, la decorrenza della prescrizione va individuata nella data di ciascun pagamento. (Tratto dal sito www.amcorteconti.it)

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Corte dei conti, Sezione prima giurisdizionale centrale, sentenza n. 203 del 17 luglio 2007 - Qualora la condotta dell'appellato sia al limite della colpa grave (la cui soglia non è stata superata), è possibile compensare fra le parti le spese di giudizio, anche con riferimento alle spese legali che restano a carico dell'appellato e che, pertanto, non saranno rimborsate dall'Amministrazione di appartenenza Tratto dal sito www.amcorteconti.it) 

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Corte dei conti, Sezione prima giurisdizionale centrale,  sentenza n. 201 del 12 luglio 2007 - La Corte dei conti può conoscere dell'istanza proposta, ai sensi dell'art. 58 del R.D. 13 agosto 1933, n. 1038, da un comune e volta ad ottenere l'accertamento del diritto alla restituzione di una somma da parte dell'ex concessionario del Servizio di Esattoria a titolo di canoni relativi ad utenze acquedotto non riscossi, dato che in materia esiste una concorrenza di soggetti legittimati a proporre l'azione risarcitoria derivante da  inadempimento del contratto di esattoria,  esercitabile anche dall'Ente nel caso in cui nessuna iniziativa sia stata assunta da altri soggetti, né in sede di giudizio di conto né in sede di giudizio di responsabilità (Tratto dal sito www.amcorteconti.it)

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Corte dei conti - Sezione seconda giurisdizionale centrale d’appello - sentenza n. 238 del 13 luglio 2007 - Giudizio di responsabilità amministrativa - azione di responsabilità amministrativo-contabile – enti locali – occupazione appropriativa - danno finanziario per il mancato completamento di procedura espropriativa – individuazione – maggiore esborso per il prezzo del terreno per la indennità di esproprio e per interessi rivalutazione spese di giudizio e legali – occupazione appropriativa – sindaco – mancata definizione della procedura di esproprio – responsabilità – sussiste – colpa grave per il decorso del termine utile per la conclusione regolare del procedimento – sussiste - sindaco - dovere di iniziativa e di vigilanza delle procedure di esproprio – sussiste - segretario comunale – responsabilità - sussiste. (Tratto dal sito www.amcorteconti.it)