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Elezioni Amministrative 2004


17/12/2004

Concludiamo il monitoraggio delle modificazioni intervenute nei comuni che hanno rinnovato i sindaci e i consigli comunali lo scorso mese di giugno.

Nel periodo tra il 18 giugno e il 26 novembre  i comuni interessati da avvisi di nomina sono stati 812, pari al 18% degli oltre quattromila che hanno votato lo scorso giugno (tavola 1). 

Nei comuni con oltre 10.000 abitanti l’incidenza sale al 37%, mentre scende al 13 % nei comuni con meno di 3.000 abitanti. (tavola 2).

Dal confronto delle pubblicazioni dell’albo del 7 giugno e del 3 dicembre, 1228 comuni hanno modificato la segreteria; 237 enti che presentavano una sede di segreteria singola hanno aderito a convenzioni (tavola 3), a fronte di 397 enti che hanno seguito il percorso inverso (tavola 4); 594 comuni sono stati interessati a modificazioni nella composizione della segreteria  convenzionata (tavola 5). 

La tavola 6 propone il riepilogo delle variazioni intervenute disaggregate per classi demografiche dei comuni.

Nel periodo intercorrente tra le due pubblicazioni (7 giugno e 3 dicembre) 688 comuni che hanno votato in giugno hanno cambiato segretario; 241 in singoli enti, mentre 447 sono quelli che appartengono a convenzioni con un nuovo segretario (tavola 7).  

In 161 enti che risultavano vacanti al 7 giugno è stato nominato un titolare; ma a fronte di ciò vi sono 464 comuni che, singoli o in convenzione, avevano il 7 giugno un segretario titolare e nell’albo del 3 dicembre risultano invece vacanti (tavola 8).

In 3024 comuni il segretario non è modificato; così pure non vi sono state modifiche in 178 comuni che risultavano privi di titolare il 7 giugno e tali risultano anche il 3 dicembre

Degli 849 comuni nei quali risulta un nuovo titolare, per 333 non risultano bandi emessi nel periodo considerato (tavola 9).

Considerando gli avvicendamenti già intervenuti ma anche quelli che dovranno comunque avvenire per la copertura delle sedi vacanti il 7 giugno e di quelle che si sono rese vacanti e che tali risultano nell’albo del 3 dicembre, si può stimare un dato nazionale di rinnovamento pari al 30% dei comuni interessati al voto (tavola 10) che presenta anche un riepilogo di tutti i dati disaggregati per regioni.