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Il
sindaco di Castel di Tora ha proposto e il consiglio comunale ha approvato
una modifica dello statuto comunale, che sopprime la figura del segretario.
Non
della indispensabilità del segretario voglio parlare, chè tutti siamo a
questo mondo necessari e nessuno è indispensabile.
Vi
è forse che possa sostenere che sia indispensabile l’istruttore
d’anagrafe o di stato civile ? Ma no! Nascita, morte, matrimonio,
cittadinanza, residenza oggi con un clic e una carta magnetica possono
viaggiare da un capo all’altro del mondo ed entrare in tutte le banche
dati dove servono. Che sia indispensabile l’ingegnere ? Ma no! Si chiama
una società d’ingegneria e un’impresa e l’opera pubblica arriva in
città ancora prima che una sfilza di uffici e impiegati comunali, di
consiglieri, assessori e sindaco possano avere il tempo di organizzare
delibere, progetti, convocazioni, ordinanze, occupazioni, espropri, ecc.
E’
forse indispensabile l’operatore ecologico ? Certo che no ! Ci sono
imprese che possono tirare a lucido non solo Castel di Tora, ma l’intera
città di Roma ogni mattina in poche ore.
E
allora ? Il segretario comunale può ben essere soppresso, così come
l’istruttore, l’ingegnere o l’operatore ecologico. Ma sono forse
indispensabili sindaci, consiglieri, assessori, commissioni ? No, di certo !
Non
è questo il problema. Voglio parlare piuttosto della ragionevolezza che
deve essere a fondamento di ogni proposta e di ogni decisione serie, non del
merito, ma del metodo, dell’opportunità e dei luoghi dove le proposte si
discutono e le decisioni si prendono. Voglio parlare dei ruoli e delle
funzioni che ciascuno deve svolgere, delle regole, che ciascuno deve
osservare, perché senza regole non può esservi civiltà. L’ordinamento
di uno stato di diritto, qual è il nostro, pone al loro posto sindaci,
consigli, segretari comunali e operatori ecologici, affinchè svolgano
ciascuno il ruolo cui sono destinati dall’ordinamento. Il legislatore,
poi, è quello che fa e disfa le leggi secondo criteri i più disparati, ma
fondamentalmente nel rispetto di regole condivise in un sistema democratico.
Se
accettiamo che un consiglio comunale decida un bel giorno di fare il
legislatore, dobbiamo anche accettare che l’operatore ecologico svolga il
ruolo del consiglio comunale. Ma questo nessuno lo ammetterebbe. E neanche
noi, che crediamo nel sistema di regole democratiche che abbiamo.
Allora
il problema non è se sopprimere il segretario comunale, ma chi propone e
chi decide la soppressione. Possono farlo il sindaco e il consiglio comunale
?
Altro
tema è quello della riforma costituzionale, invocata dal sindaco di Castel
di Tora, ma in questo tema io non oso avventurarmi, per rispetto della
Costituzione Italiana. Troppo recente e troppo profonda è la modifica del
Titolo V, perché possa presumere di darne interpretazioni frettolose o di
comodo.
Ho
solo davanti a me gli articoli 97 e 98, che non sono stati abrogati: "I
pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che
siano assicurati il buon andamento e la imparzialità
dell’amministrazione" e "I pubblici impiegati sono al servizio
esclusivo della Nazione".
Questi
sono principi che valgono ancora per tutti, per noi che nella pubblica
amministrazione lavoriamo e per i sindaci e consiglieri comunali, che sui
loro territori rappresentano il presidio inviolabile dello Stato.
Io
spero che il Prefetto di Rieti e il Ministro dell’Interno abbiano da dire
qualcosa.
Benedetto
La Padula, segretario comunale
(da
www.tiscali.it/ilbollettino)
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