Speciale  -  La vicenda di Castel di Tora   -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abolire i segretari non risolve nulla


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Ho letto la lettera del Sindaco di Castel di Tora, pubblicata su ItaliaOggi del 5/4/2002.

Vorrei dire al sindaco Vespaziani che la funzione del segretario comunale, anche nel nuovo assetto post leggi Bassanini, rappresenta un momento di garanzia a favore e tutela dei cittadini.

Ciò comporta necessariamente che tale attività sia inserita fra quelle generalissime che anche la riforma del titolo V della Costituzione affida allo stato e non all'autonomia statutaria dei comuni.

Per quanto riguarda la costosità della funzione, forse ignora, il sindaco, che oltre 1.000 comuni, quasi tutti piccoli, in questi ultimi anni si sono consorziati per il servizio di segreteria.

Rifletta dunque il sindaco, insieme a coloro che l'hanno consigliato, che i problemi dei piccoli comuni non si risolvono eliminando il segretario, che da sempre ha espresso il meglio di sé, soprattutto in questi enti.

Luigi Naldoni segretario provincia di Firenze e componente Agenzia autonoma segretari

(da www.tiscali.it/ilbollettino)

 


 

Un don Chisciotte costituzionale


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Pur apprezzando lo sforzo di interpretazione delle nuove norme costituzionali, espresso dal consiglio comunale di Castel di Tora per giustificare la soppressione della figura del segretario comunale, non può tacersi che:

l'atto deliberativo viola non solo il dlgs 267/2000 ma anche la Costituzione, che elenca espressamente le materie soggette alla legislazione statale (tra queste, la disciplina del segretario);

vi è eccesso di potere, in quanto un organo amministrativo (il consiglio comunale) si riconosce il potere di ritenere abrogate norme statali;

vi è incompetenza in quanto il consiglio non può intervenire in materie riservate alla legge.

Tra i principi dell'ordinamento giuridico italiano vi è quello di legalità e gerarchia delle fonti: alla sua luce emergono tutte le incongruenze e le approssimazioni di un "novello Don Chisciotte costituzionale".

Il direttivo provinciale di Rieti dell'Unione nazionale segretari comunali


 

Funzionari avviliti e governo


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Egregio sindaco di Castel di Tora, sono un segretario comunale in disponibilità e ho letto tutti i servizi pubblicati su ItaliaOggi in merito alla modifica statutaria operata dal suo comune, compresa la sua lettera pubblicata su ItaliaOggi del 5/4/2002.

Era palese e non si rendeva necessaria la sua dichiarazione, secondo cui lei è il portavoce di richieste provenienti dall’esterno del Comune di Castel di Tora.

Mi chiedo, signor sindaco, se veramente lei ritiene che il metodo di amministrazione attiva usato con i segretari non confermati e oggi il metodo da lei prescelto sia la strada giusta del buon governo o se non si potesse (dovesse) utilizzare un diverso approccio senza avvilire funzionari e persone che hanno avuto il solo torto di vivere una difficile transitorietà.

Il problema non è, solo di legittimità e/o costituzionalità, ma soprattutto di rinnovata coscienza delle forze di governo, di comprensione delle conseguenze.

Carla Casadei segretario comunale in disponibilità

(da www.tiscali.it/ilbollettino)


 

Troppi costi? Spazio alle convenzioni


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Il sindaco di Castel di Tora è coriaceo nelle sue convinzioni.

Solo per questo fa una certa simpatia.

Mi spiace per lui, però: nello stesso numero di ItaliaOggi (del 5/4/2002) in cui è stata pubblicata la sua lettera, lo stato italiano, a cui appartiene anche Castel di Tora, ha deciso con una risoluzione del ministero dell'economia che i comuni italiani, anche dopo la riforma del titolo V della Costituzione (invocata dal sindaco per giustificare l'eutanasia statutaria del segretario) non possono imporre tributi propri, perché c'è la riserva di legge dell'art. 23.

Lo stesso, penso, verrà deciso dai giudici circa il destino della delibera del comune di Castel di Tora, perché sull'organizzazione della p.a., anche locale, c'è la riserva di legge statale.

Per fare fronte agli oneri economici per gli emolumenti dei segretari, ritenuti eccessivi per i piccoli comuni, si è ormai data la stura, da parte dei sindaci, ai cosiddetti "convenzionamenti", che servono proprio per la ripartizione dei costi.

Antonio Napolitano, segretario capo del comune di Pieve di Coniano (Mn)

(da www.tiscali.it/ilbollettino)


 

Se il federalismo diventa anarchia


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Il sindaco di Castel di Tora spiega la decisione di sopprimere la figura del segretario comunale perché ormai anacronistica, con stipendio troppo alto e una funzione ormai superata dai responsabili degli uffici.

Servono leggi chiare e serie, in questo incalzante federalismo, dove ognuno tende ad agire per conto proprio, inventando regole e leggi proprie.

Anche se il segretario è ritenuto superfluo, il sindaco non può sopprimerlo, ma eventualmente farsi promotore di una riforma di questa figura.

Giovanni Chiofalo - Milazzo

(da www.tiscali.it/ilbollettino)


 

Lettera aperta al sig, sindaco di Castel di Tora


Egregio signor Sindaco,

ho avuto modo di leggere le sue (o quelle del consiglio comunale da lei guidato?) impressioni sulla categoria dei segretari comunali e ciò francamente mi ha fatto MOLTO MOLTO male, dico dal punto di vista umano (QUELLO GIURIDICO LO LASCIO A LEI , CHE DI MESTIERE FA L’AVVOCATO , ESSENDO IO SEMPLICEMENTE UN MANOVALE DEL DIRITTO !!).

Ma le impressioni personali non contano o contano poco.

Ovviamente conta la storia di una categoria e la nostra storia, mi creda , si è incarnata con la storia e con l’esistenza stessa dei comuni, da secoli.

Ora Lei è dell’opinione che questa nostra categoria addirittura è perniciosa per gli enti locali ed è altamente dispendiosa.

Forse…..o forse sono dispendiosi ..i comuni polvere? (Io credo di no!)

Ma sono pur sempre punti di vista personali.

Mi permetta però di trasmetterLe in allegato un recente articolo di giornale molto illuminante su quanto i segretari comunali hanno fatto per garantire un minimo di legittimità nel far west locale.

Un mio collega ,l’allora segretario comunale di Altofonte (PA), è stato ucciso come un cane perché , dice il pentito BRUSCA (ne ha sentito parlare , spero!), " DAVA FASTIDIO IN COMUNE" .

Esattamente come il segretario comunale di Castel di Tora : dà fastidio !!

MUTATIS MUTANDIS, OVVIAMENTE : NON MI PERMETTEREI MAI DI PARAGONARE LA REALTA’ DEL SUO COMUNE CON QUELLA DI ALTOFONTE…ANCHE PERCHE’ DIVERSA, GLIENE DO ATTO ,E’ RISULTATA LA MODALITA’ DI ELIMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE !

Spero che almeno sulla memoria del segretario comunale FERDINANDO MONTANO , TRUCIDATO DALLA MAFIA IL 30 MARZO 1978 , Ella abbia ad esprimersi in modo più riguardoso e …più umano.

E mi permetta di salutarLa in modo fraterno e umano anche perché nella mia pluridecennale carriera ( svoltasi per tanti anni in comuni della dimensione demografica del Suo Ente) ho incontrato dei Sindaci che la pensavano come Lei ..nella fattispecie: e anche con questi ho avuto rapporti corretti e umanamente caritatevoli.

Lei però ha avuto il merito di dire la fatidica frase " IL RE E’ NUDO! ".

Adesso tocca a chi di dovere fare la chiarezza che la categoria attende da tanti anni.

Di questo ,almeno, La ringrazio.

Viterbo, lì 11.4.02    Avv. Rosario Terranova - Segretario Generale del Comune di Viterbo  

(da www.tiscali.it/ilbollettino)


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