Sentenze sulle problematiche delle cauzioni negli appalti a cura di Sonia Lazzini


Tar Friuli, Trieste, sentenza n. 726 del 25 ottobre 2003 - La Legge 348/1982 legittima quali fideiussiori nei confronti dello Stato, soltanto le banche e le Compagnie - Nello specifico settore dei lavori pubblici, le cauzioni rilasciate dagli  intermediari finanziari sono state ammesse solo grazie all’espressa previsione dell’art. 145, co. 50^ della l. 388 del 23.12.2000. 


Tar Campania, sezione I di Salerno, sentenza n. 1490 del 6 novembre 2003 - E siamo a due: seconda vittima di società di intermediazione finanziaria che non ha comunicato ai propri clienti il fatto che la banca di Italia le ha imposto il divieto di intraprendere nuove operazioni - E siamo a cinque: l’iscrizione nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del d. lgs 385/93 non comporta automaticamente l’abilitazione a rilasciare garanzie nei confronti della pubblica amministrazione:obbligo di specifica autorizzazione rilasciata  dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (ex art. 30, comma 1, l. n. 109/94)


Tar Sicilia, Seconda Sezione di Palermo, sentenza n. 1217 del 31 luglio 2003 - In Sicilia, il cambiamento attuato dalla (diversa e ultima) dicitura relativa all’Impegno “di un fideiussore”, rispetto all’impegno “del fideiussiore”, apre alle Compagnie l’emissione della definitiva - Non può la legge della gara restringere alla sola fideiussione bancaria la modalità di prestazione della cauzione definitiva, senza ledere le posizioni soggettive dei concorrenti garantite dalla norma primaria


Tar Sicilia, Seconda Sezione di Palermo, sentenza n. 1199 del 31 luglio 2003 - In Sicilia la provvisoria può essere presentata solo dalla Banca, invece la definitiva può essere rilasciata anche dalla Compagnia assicuratrice - Il deterrente della maggior onerosità della fideiussione bancaria, non ha senso di esistere anche  sulla garanzia degli oneri e obblighi contrattuali


Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza n.6769 del  30 ottobre  2003 - Accertamento di una causa ostativa alla stipulazione del contratto, con conseguente l’annullamento dell’aggiudicazione provvisoria, in via di autotutela - Separato ricorso per l’incameramento della cauzione provvisoria:e riconoscimento del diritto della società assicuratrice ad ottenere la restituzione della somma eventualmente versata al predetto titolo.


Tar Abruzzo, L’Aquila, sentenza n. 907 del 6 novembre 2003 - Applicando un criterio di ragionevolezza, il mancato arrotondamento alle mille lire superiori dell’importo della provvisoria, non deve essere causa di esclusione dalla procedura - Stante la funzione temporanea della provvisoria, destinata ad essere sostituita dalla definitiva,  non appare lesivo dell’interesse della pa una tale irregolarità


Tar Valle d’Aosta, Aosta, sentenza n. 221 del 13 novembre 2003 - La ratio della norma sul sorteggio dei requisiti di ordine speciale consiste nell’ evitare che determinate offerte influenzino la fase di individuazione della soglia di anomalia - In caso di unica garanzia presentata per due procedure selettive, l’escussione deve essere limitata alla percentuale dell’ importo a base d’asta cui la provvisoria si riferisce


Tar Marche, Ancona,  sentenza n. 206 del 31 marzo  2003 - Non è causa di esclusione (ma errore sanabile) la mancata indicazione nell’atto di malleveria bancaria dell’Agenzia bancaria presso quale adempiere il versamento della cauzione, in caso di operatività della garanzia. - Sono sufficienti l’espressa rinuncia al beneficio di escussione del debitore principale, nonché l’impegno a versare a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione appaltante beneficiaria della garanzia