Questo mio intervento nasce dal fatto che
ho visionato
sul sito le convenzioni
anomale(difformi alla delibera
46/2005) e ho appreso da
un altro
forum notizie di stampa che riportavano
,invece ,la vicenda
di un piccolo comune del Piemonte ove
sciogliendosi la
convenzione ,l'intero costo del segretario
graverà su di un
solo comune(in luogo di tre )e questo pare ha
determinato
addirittura l'intendimento di dimissioni dei
consiglieri perchè
il bilancio di quel comune sarebbe in
difficoltà a causa dei
70000,00 euro del costo del
segretario.
Penso che una proposta da valutare per arginare
questi
fenomeni potrebbe consistere in una attenta
politica da
parte dell'agenzia di rideterminazione dei
costi (contributo a
carico del comune)del fondo di mobilità dei
segretari.
A mio parere la riduzione del costo del fondo
di mobilità
deve essere fatta (come avvenuto) sia
a favore dei piccoli
comuni non
convenzionati
che di quelli,sempre piccoli comuni,che
convenzionandosi
rispettano le condizioni previste dalla
delibera dell'agenzia
46/2005 che ,tuttavia ,sotto il profilo partico
resta
inoperante.
Invece devono essere penalizzate le convenzioni
che si
discostano dai criteri stabiliti dall'agenzia
(delibera 46/2005)
con particolare
riferimento alle convenzioni tra grandi comuni
e piccoli
comuni che ho visto nel sito hanno superato la
soglia
dell'eccezionalità per diventare quasi
normalità.
Un altra proposta ,anche se non di
competenza
dell'agenzia ma da discutere in sede di
trattativa all'aran
, potrebbe essere quella di consentire la
partecipazione dei
piccoli comuni (preciso non dei
segretari) ai diritti di
segreteria dei grandi e medi comuni in
un'ottica di
solidarietà.
A questa dovrebbe aggiungersi ,sempre per i
piccoli
comuni ,
una rideterminazione del contributo statale
sugli oneri
contrattuali dei segretari attualmente fisso e
fermo per tutti i
comuni (sia quello di 200 abitanti che quello
di 2500)a
3770,00 euro annui dovendosi invece
riparametrare in base
alla popolazione.
Queste misure potrebbero da un lato
avvantaggiare i piccoli
comuni e relativi segretari ,dall'altra
costituire un argine e
una risposta, concreta e facilmente
attuabile,
anche al proliferare di convenzioni tra grandi
e medi
comun come espediente per ridurre le spese
comunali.
Francesco
D'angelo
seg.com. Valle
Lomellina-Frascarolo-TorreberettiCastellaro
eSemiana(Pavia)