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4/10/2007
Dossier
sullo schema di regolamento del codice dei contratti
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a cura di Sonia Lazzini
4/09/2007
Codice
dei contratti pubblici: in vigore dal 25 agosto 2007 una nuova causa di
esclusione per gli appalti di servizi e forniture (vedi anche lettera
circolare n. 10797 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale
del 22 agosto 2007) contemplata nella Legge 123/2007 relativa al
provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, già previsto
dall’art. 36 bis del D.L. n. 223/2006 (conv. da L. n. 248/2006)
limitatamente alle attività dell’edilizia, con l’importante novità
rappresentata dalla possibilità di adottare il provvedimento interdittivo
anche nelle ipotesi di reiterate (recidiva aggravata) e gravi violazioni in
materia di sicurezza e salute del lavoro
L’articolo 38 (Requisiti di ordine generale )
del Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle
direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE) al punto m) _ nei cui confronti è stata
applicata la sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma 2, lettera
c), del decreto legislativo dell'8 giugno 2001 n. 231 (dal 25 agosto
comprensiva anche dell’articolo 25-sexies: Omicidio colposo e lesioni
colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme
antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro_
come modificato dall’articolo 9 della Legge 123/2007) o altra
sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica
amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo
36-bis, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006 n. 248 (valido solo in campo edile)
_ va ulteriormente integrato con il testo seguente << nonché compreso
quanto predisposto dall’articolo 5 della Legge 123/2007 >>(valido
per tutte le attività imprenditoriali, quindi anche negli appalti di
servizi e forniture>>
Decreto
legislativo 31 luglio 2007, n. 113 ulteriori disposizioni correttive e
integrative del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il
codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, a
norma dell'articolo 25, comma 3, della legge 18 aprile 2005, n. 62
Le nuove norme che entrano in vigore con il
primo agosto 2007 riguardano: possibilità per le Società di
Intermediazione Finanziari di rilasciare la cauzione definitiva, verifica
della congruità della incidenza della mano d'opera relativa al cantiere
interessato dai lavori , carattere pubblicistico dell’attestazione Soa,
appalto integrato, eliminazione di alcuni casi di procedura negoziata,
dialogo competitivo, accordo quadro, composizione delle commissioni di
gara, pubblicità degli esiti delle gare di servizi e forniture sotto
soglia, consorzi stabili, forcella per i servizi e forniture, soppressione
inderogabilità dei minimi tariffari nei servizi tecnici, validazione del
progetto sempre obbligatoria, eliminato il diritto di prelazione del
promotore,maggiori conseguenze in caso all’appaltatore in caso di mancata
trasmissione alla Stazione Appaltante delle quietanze di pagamento dei
subappaltatori, leasing in costruendo, arbitrati, tutela del lavoro, revoca
dell’attestazione Soa e risoluzione del contratto, integrazione
dell’articolo 38 sui requisiti di ordine generale, facoltà e non più
obbligo di presentare l’offerta attraverso moduli predisposti dalla
Stazione appaltante, richiamo da parte delle stazioni appaltanti diverse
dalle amministrazioni aggiudicatrici statali del capitolato generale dei
lavori pubblici
Lo trovi nel file: decreto legislativo
31.07.2007 n. 113.doc
27/03/2007
Comunicato
ANCE 16/3/2007 n. 1409 - Riforma
del Codice dei contratti pubblici
6/03/2007
Proposte di
modifiche al codice dei contratti
Proposte emendative delle Regioni e delle
Province Autonome al Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 recante
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE
Comunicato ANCE
26/2/2007 n. 1030
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Appalti, semplificata la scelta del responsabile
unico
Comunicato OICE 26/2/2007
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Autorità di vigilanza: le comunicazioni delle
società di ingegneria (ex art. 53 dpr 554/99) sono dovute soltanto per chi
opera nel settore pubblico
15/02/2007
Tabella di confronto tra il testo attuale e
quello modificato dal Consiglio dei ministri in data 25 gennaio 2007
diventato decreto legislativo n. 6_2007
Riassunto
delle principali modifiche al codice dei contratti a seguito
dell'approvazione in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, in data 25
gennaio 2007 del decreto legislativo n. 6_2007 a modifica del dl
163/2006 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 31 gennaio 2007
Il testo della
tabella sostituisce quanto pubblicato lo scorso 8 febbraio
8/02/2007
In vigore dal primo febbraio 2007 le nuove norme sugli
appalti pubblici - Decreto
Legislativo 26/1/2007 n. 6 – Testo e
note in formato pdf
Tabella di confronto tra il testo attuale e
quello modificato dal Consiglio dei ministri in data 25 gennaio 2007
diventato decreto legislativo n. 6_2007
Riassunto
delle principali modifiche al codice dei contratti a seguito
dell'approvazione in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, in data 25
gennaio 2007 del decreto legislativo n. 6_2007 a modifica del dl
163/2006 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 31 gennaio 2007
25/01/2007
Per
il Codice degli appalti pubblici (decreto legislativo 163/2006 –
art. 2) il procedimento di selezione del miglior contraente attua i
principi di imparzialità e buon andamento enunciati dalla Costituzione
(art. 97) e garantisce la concorrenza tra le imprese: mentre le
leggi nazionali sono poste a tutela dell’interesse pubblico nel
predisporre adeguati strumenti di ricerca e selezione del contraente
adatto a specifiche esigenze, la normativa di derivazione europea si pone
come garante della libera concorrenza e quindi di osservanza del noto
principio della par condicio
Il
riferimento alla Legge 241/90 (così come modificata dalla L. 15/2005)
nell’articolo 2 comma 3 del Codice degli appalti pubblici
(decreto legislativo 163/2006) rende obbligatoria, come già evidenziato
dal Ministero per le politiche comunitarie con la circolare numero 8756
del 6 giugno 2002, l’applicazione dei principi comunitari anche
agli appalti sotto soglia
14/12/2006
Causa di
esclusione per grave errore professionale: comparazione dell’attuale
disciplina (dl 163/2006) con la precedente
Per il codice dei contratti, (decreto
legislativo 163/2006), l’esclusione dalla procedura per “violazione dei
doveri professionali” deve essere motivato e può essere accertato con
qualsiasi mezzo da parte della Stazione appaltante che bandisce la gara
(mentre l’art. 68, r.d. n. 827/1924 consente l’esclusione in caso di
negligenza o malafede con atto “insindacabile”)
Giurisprudenza correlata:
Consiglio di stato, sentenza n. 5496 dell’ 11
ottobre 2002 - La disposizione dell’art. 68, comma secondo, del R.D. 23
maggio 1924 n. 827, in virtù della quale "la Amministrazione ha piena
ed insindacabile facoltà di escludere dall’asta qualsiasi concorrente
senza che l’escluso possa ….. pretendere che gli siano rese note le
ragioni dell’esclusione", deve ritenersi ormai abrogata, quanto
all’obbligo di una congrua e sufficiente motivazione, sin dall’entrata
in vigore della L. 7 agosto 1990 n. 241, che all’art. 3 tale obbligo ha
sancito in via generale per i provvedimenti amministrativi.
Consiglio di stato, sentenza n. 6541 del 12
ottobre 2004 - Esclusione dalla procedura pubblica per “violazione dei
doveri professionali”: la responsabilità deve essere accertata e provata,
ma è sufficiente all’uopo “qualsiasi mezzo di prova”, senza la
necessità di una sentenza passata in giudicato.
28/11/2006
Prosegue la volontà del nostro Parlamento a
riformare il decreto legislativo 163/2006
La VIII Commissione della Camera, nel corso della seduta del 23
novembre 2006 ha deciso: a) di non procedere allo svolgimento di audizioni
informali sul testo in esame, bensì di rinviare ad una fase successiva
l'apertura di una riflessione sulle correzioni da apportare al decreto
legislativo n. 163 del 2006 ; b) l'opportunità di interventi riguardanti
alcune questioni cruciali, quale ad esempio l'istituto dell'avvalimento; c)
di discutere delle ulteriori modificazioni al codice nel corso di un futuro
ciclo di audizioni, che coinvolga tutti gli attori del mondo economico e
sociale, affinché la Commissione possa acquisire elementi di informazione
riguardo ai temi su cui concentrare l'attenzione in occasione dei prossimi
decreti correttivi al decreto legislativo n. 163 del 2006; d) opportuno
introdurre una ulteriore novella riferita all'articolo 6, comma 2, del
decreto legislativo n. 163 del 2006, finalizzata a riportare nel corpo del
codice la nuova composizione dell'Autorità per la vigilanza sui contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture, ormai passata da cinque a sette
membri, sollecitando la rapida applicazione delle norme sul nuovo assetto
dell'Autorità stessa; e) segnalare al Governo la possibilità di porre
rimedio alle procedure di infrazione avviate a livello comunitario sulla
normativa in tema di appalti, eventualmente ricorrendo anche al
provvedimento in esame (Schema di decreto legislativo concernente
disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 12 aprile
2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici relativi a lavori,
servizi e forniture.)
23/11/2006
L’amministrazione
straordinaria non è causa di esclusione dalla partecipazione ad una
procedura ad evidenza pubblica
Per il codice dei contratti se una impresa si
trova in amministrazione straordinaria, può partecipare agli appalti in
quanto l’autorizzazione all'esercizio provvisorio dell'attività economica
deve consentire loro un'effettiva presenza sul mercato.
Giurisprudenza correlata
Consiglio di Stato , sentenza n. 4241 del 6
agosto 2001 - Impresa in amministrazione straordinaria: l’autorizzazione
all’esercizio provvisorio, rilasciata dall’autorità amministrativa
sulla base di una valutazione tecnico-discrezionale condotta alla stregua di
criteri economici, sociali e di affidabilità, che è finalizzata alla
conservazione dell’impresa, considerata suscettibile di risanamento, deve
consentire all’impresa autorizzata una effettiva presenza sul mercato,
subordinata, ovviamente, alla sussistenza dei prescritti requisiti
sostanziali – o di altri equipollenti -, ma prescindendo da quelli che
l’impresa in amministrazione straordinaria., proprio perché in tale
condizione, non può avere.
13/11/2006
Ci saranno
tante modifiche al codice dei contratti pubblici………
E’ Iniziata (giovedì 9 novembre 2006) presso
la Camera, VIII Commissione permanente (Ambiente), a seguito
dell’audizione del Ministro delle infrastrutture, Antonio Di Pietro (8
novembre 2006) sulle problematiche relative alla disciplina e
controllo del settore degli appalti, la discussione sulla richiesta di
parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo (Consiglio dei
ministri del 23.06.2006) concernente disposizioni integrative e correttive
del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei
contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Tale richiesta è
assegnata anche alla V Commissione permanente (Bilancio) nonché
, alla XIV Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea). Tali
Commissioni dovranno esprimere il prescritto parere entro il 2 dicembre
2006.
26/10/2006
Parere del
Consiglio di Stato sulle modifiche al codice dei contratti pubblici
-
Parere Consiglio di Stato Sezione Consultiva per
gli Atti Normativi 28/9/2006 n. 3641
In particolare si ribadisce che nei contratti al
di sotto della soglia comunitaria compete allo Stato la fissazione di comuni
principi, che assicurino trasparenza, parità di trattamento e non
discriminazione e che la giurisprudenza costituzionale ha riconosciuto la
legittimità dell’applicabilità alle Regioni dei principi desumibili
dalla normativa nazionale di recepimento della disciplina comunitaria, là
dove impongono la gara, fissano l’ambito soggettivo ed oggettivo di tale
obbligo, limitano il ricorso alla trattativa privata e collegano alla
violazione dell’obbligo sanzioni civili e forme di responsabilità (Corte
cost. n. 345 del 2004).
In ogni caso, appare opportuno soprassedere ad
eventuali modificazioni dell’art. 4 del codice, come pure del successivo
art. 5, in attesa di conoscere le decisioni della Corte costituzionale sui
ricorsi di legittimità costituzionale che, in relazione a dette norme, sono
stati recentemente proposti dalle Regioni Piemonte, Lazio e Abruzzo
Codice dei
contratti pubblici: la riduzione delle cauzioni (50% in caso di
certificazione di qualità) in un appalto di servizi o di forniture
Nel codice dei contratti pubblici (decreto
legislativo 163/2006), per quanto concerne gli appalti di lavori, non ci
sono problemi da parte dell’amministrazione ad accettare una cauzione
definitiva (e ovviamente quella provvisoria, come da art. 75 comma 7, anche
in assenza di menzione nella lex specialis di gara) ridotta al 50% in
presenza della certificazione di qualità (facente parte della Soa per
importi di lavori superiori ai 150.000 euro), in quanto tale possibilità è
esplicitamente prevista dall’articolo 40, non è così negli appalti di
servizi e forniture in quanto nell’articolo 113 non si fa alcuna menzione
a tale beneficio.
11/09/2006
Il nuovo codice dei contratti pubblici introduce
il sorteggio dei requisiti speciali,
anche, per gli appalti di servizi e forniture: questo è un rischio
nuovo per la cauzione provvisoria!
Negata
aggiudicazione al secondo classificato!!!???’
Sorteggio dei
requisiti speciali a norma dell’articolo 48 del dl 163/2006: siamo
sicuri che, se l’aggiudicataria non dimostra il reale possesso di quanto
dichiarato, l’aggiudicazione non vada alla seconda classifica ma
l’amministrazione debba procedere alla determinazione della nuova soglia
di anomalia dell'offerta ed alla conseguente eventuale nuova
aggiudicazione???
20/07/2006
Nel Codice dei Contratti (decreto legislativo 163/2006)
all’articolo 88 comma 4,
è prevista un’audizione personale del concorrente in sede di
verifica dell’offerta anomala.
11/07/2006
Per
il codice dei contratti, il
mancato possesso dei requisiti di ordine morale (che devono essere
posseduti da tutti gli operatori economici, siano essi in ATI o in
Avvalimento) non permette la partecipazione alla procedura, l’affidamento
in subappalto e la sottoscrizione del contratto: quest’ultima affermazione
rende possibile l’escussione della garanzia provvisoria
sull’aggiudicatario provvisorio in caso di mancata comprova del reale
possesso di quanto autodichiarato in sede di partecipazione (era già così
per gli appalti di lavori, ma non per quelli di forniture e servizi) in
quanto “La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto
per fatto dell'affidatario” (art. 75 comma 6).
Giurisprudenza:
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza
n. 288 del 30 gennaio 2006 - La cauzione prestata a corredo
dell’offerta “copre la mancata sottoscrizione del contratto per volontà
dell’aggiudicatario” ), ritiene il Consiglio di Stato che la norma non
miri tanto, o solo, a garantire l’Amministrazione da inadempimenti
successivi alla aggiudicazione, quanto piuttosto a soddisfare l’esigenza
di definire tempestivamente il vincolo contrattuale.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 5843 del 16 novembre 2001 - A differenza della cauzione definitiva i
giudici di Palazzo Spada sottolineano che lo scopo della cauzione
provvisoria risiede nel garantire l'affidabilità dell'offerta, non solo in
vista dell'eventuale aggiudicazione, ma anche, e in primo luogo, a tutela
della serietà e della correttezza del procedimento di gara.
Tar Sardegna, Cagliari, sentenza
n. 155 del 31 gennaio 2006 - La regolarità contributiva
(pagamento Inail) rientra, indiscutibilmente tra i requisiti di natura
formale relativi alla corretta gestione delle imprese sotto il profilo
dell’ordine pubblico anche economico, che come tali devono essere
posseduti da ciascuna delle imprese consorziate designate per lo svolgimento
del servizio (anche per i settori cd esclusi) : risulta peraltro illegittima
l’aggiudicazione con conseguente escussione della garanzia provvisoria,
ove richiesta.
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza
n. 4599 dell’8 agosto 2003 - La certificazione SOA non assolve
ad ogni onere attestativo: solo per i requisiti tecnico-finanziari ma non
anche per quanto attiene alla documentazione dei requisiti di carattere
generale.
Tar Lazio, Roma, sentenza
n. 7484 del 28 luglio 2004 - La mancata comprova dei requisiti generali
comporta l'annullamento dell'aggiudicazione e l'automatica escussione della
provvisoria, in quanto il possesso del certificato Soa non
impedisce, né sostituisce l’accertamento e la valutazione dei requisiti
morali, concernendo piuttosto quello d’ordine tecnico, organizzativo ed
economico dell’impresa.
Nel
codice dei contratti: oltre alle situazione di controllo di cui
all’articolo 2359 cc, le
stazioni appaltanti escludono altresì dalla gara i concorrenti per i quali
accertano che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro
decisionale, sulla base di univoci elementi : il Consiglio di Stato (n.
4012 del 23 giugno 2006) li segnala quali l’identità delle
persone fisiche che ricoprono gli organi amministrativi e l’identità di
contenuto delle offerte.
Giurisprudenza:
Consiglio di Stato, sentenza
n. 3100 del 13 giugno 2005
- La norma secondo cui “non possono partecipare alla medesima
gara imprese che si trovino fra di loro in una delle situazioni di controllo
previste dall’articolo 2359 del codice civile” si inquadra nell’ambito
dei divieti normativi di ammissione alla gara di offerte provenienti da
soggetti che, in quanto legati da una stretta comunanza di interessi
caratterizzata da una certa stabilità, non sono ritenuti dal legislatore
capaci di formulare offerte contraddistinte dalla necessaria indipendenza,
serietà ed affidabilità.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 923 del 15 febbraio 2002 - La norma civilistica (articolo 2359 del
codice civile) si basa, su di una presunzione e quindi non può escludere
che possano esistere altre ipotesi di collegamento o controllo societario
atti ad alterare le gare di appalto ed è dunque pienamente legittimo che
l’amministrazione appaltante possa introdurre clausole di esclusione dalla
gara in presenza di tali ulteriori ipotesi di fatto.
Tar Lombardia, Milano, sentenza
n. 405 del 28 marzo 2006 -
Il rilascio delle attestazioni SOA, delle polizze fideiussorie e delle
certificazioni di qualità da parte, rispettivamente, della medesima società
di attestazione, della stessa compagnia assicurativa e della stessa società
certificatrice non comprovano di per sè alcun collegamento.
Il
Codice dei contratti (decreto legislativo 163/2006) all’articolo 41 (Capacita'
economica e finanziaria dei fornitori e dei prestatori di servizi) ,
comma 3, prevede la possibilità per le imprese che non sono in grado di
dimostrare il fatturato nei tre anni precedenti la gara, in quanto
costituite dopo, di provare il possesso delle proprie referenze mediante
qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla Stazione appaltante:
vengono così salvaguardati i principi della massima partecipazione
possibile, non discriminazione e par condicio.
4/07/2006
Nozione di
errore scusabile “ammessa l’esenzione da colpa solo in presenza di un
quadro normativo confuso e privo di chiarezza;”: l’ emendamento al
decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173 votato positivamente al Senato (ora
deve, ovviamente andare alla Camera) in data 28 giugno 2006 fa
(ulteriormente) slittare alcuni istituti del codice degli appalti (dal 1
gennaio 2007 al 1 febbraio 2007)
Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza
n. 3981 del 23 giugno 2006 -
L’ errore scusabile è configurabile, in caso di contrasti
giurisprudenziali sull’interpretazione di una norma, di formulazione
incerta di norme da poco entrate in vigore, di rilevante complessità del
fatto, di influenza determinante di comportamenti di altri soggetti, di
illegittimità derivante da una successiva dichiarazione di
incostituzionalità della norma applicata
30/05/2006
Modalità di
presentazione della cauzione provvisoria nel nuovo codice dei contratti (decreto
legislativo 163/2006): anche se non previsto, l’assegno circolare (non
quello bancario) deve essere accettato
Per quanto concerne lo
svincolo della cauzioni definitive negli appalti di servizi e forniture
del nuovo codice dei contratti (Decreto Legislativo 163/2006) in attesa del
regolamento, le Amministrazioni dovranno prevedere apposite modalità di
collaudo
22/05/2006
Anche nel nuovo codice dei contratti (decreto
legislativo 163/2006), all'articolo 91 comma 4, è prevista la facoltà, da
parte del responsabile del procedimento, di decidere di dividere l'affidamento
della progettazione definitiva da quella esecutiva: salvi gli obblighi
assicurativi di cui al Dpr 554/99.
Per il Codice degli appalti pubblici (decreto
legislativo 163/2006 - art. 2) il
procedimento di selezione del miglior contraente attua i principi di
imparzialità e buon andamento enunciati dalla Costituzione (art. 97)
e garantisce la concorrenza tra le imprese: mentre le leggi nazionali sono
poste a tutela dell'interesse pubblico nel predisporre adeguati strumenti di
ricerca e selezione del contraente adatto a specifiche esigenze, la
normativa di derivazione europea si pone come garante della libera
concorrenza e quindi di osservanza del noto principio della par condicio
Il riferimento alla Legge 241/90 (così come modificata
dalla L. 15/2005) nell'articolo 2 comma 3 del Codice degli
appalti pubblici (decreto legislativo 163/2006) rende obbligatoria, come
già evidenziato dal Ministero per le politiche comunitarie con la
circolare numero 8756 del 6 giugno 2002, l'applicazione
dei principi comunitari anche agli appalti sotto soglia
18/05/2006
Requisiti
di capacità economica e finanziaria: la scelta del numero delle
referenze bancarie è rimessa alla discrezionalità dell’Amministrazione
ed è sindacabile solo nell’ipotesi che lo stesso sia palesemente
eccessivo avuto riguardo alla natura della gara.
Il neo nato decreto legislativo 163 del 2006 che
entrerà ufficialmente in vigore il 1 luglio 2006, all’articolo
256, abroga esplicitamente, tra gli altri, anche l’articolo 345 della
Legge 20 marzo 1865 n. 2248 allegato F: questo significa che le imprese in
grado di dimostrare la colpa della pa intesa come apparato negli appalti
pubblici potranno ottenere un importo maggiore del 10% del valore
dell’appalto?
Capacità
tecnica e professionale dei fornitori e dei prestatori di servizi –
tabella analitica delle differenze con i decreti legislativi 157/95
(servizi) e 358/92 (forniture).
Criteri
di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa –
tabella analitica delle differenze con i decreti legislativi 157/95
(servizi) e 358/92 (forniture).
27/04/2006
Requisiti
speciali richiesti negli appalti di forniture e servizi: per quelli
relativi alla capacità economica e finanziaria la Stazione appaltante ha
discrezionalità di richiederne ulteriori rispetto a quelli indicati dal
Codice dei Contratti (la direttiva europea indica anche “comprovata
copertura assicurativa contro i rischi professionali”) , mentre sembra
essere tassativo l’elenco di quelli di capacità tecnica e professionale.
Definizione
di appaltatore nel nuovo codice dei contratti: esclusi gli Enti
Pubblici, inclusi gli enti.
27/03/2006
Il nuovo codice dei contratti pubblici introduce
il sorteggio del requisiti speciali, anche, per gli appalti di servizi e forniture: questo è un rischio
nuovo per la cauzione provvisoria!
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