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Curiosando
fra gli articoli del codice dei contratti………
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Nel Codice dei Contratti (decreto legislativo 163/2006)
all’articolo 88 comma 4,
è prevista un’audizione personale del concorrente in sede di
verifica dell’offerta anomala.
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L’angolo
delle sentenze
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Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza
n. 4415 del 13 luglio 2006 - Non sussistendo previsioni specifiche
idonee ad impedire ad una impresa versante nella situazione individuata
dall’art. 15 del d. lgs. 231/2001 (non così per la sanzione interdittiva
di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c) già compresa, quale
causa di esclusione e di annullamento di aggiudicazione nell’articolo 38
del codice dei contratti pubblici) di partecipare a gare pubbliche, il
mancato invito dell’amministrazione alla trattativa privata per
l’affidamento del servizio già espletato dalla stessa società con il
contratto precedente, si rivela illegittimo.
Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza
n. 4426 del 13 luglio 2006 - Esercizio del potere
di annullamento d’ufficio che compete all’Amministrazione, quando venga
a conoscenza di vizi suscettibili di rendere illegittimo il provvedimento
dalla stessa adottato.
Giurisprudenza richiamata:
Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza
n. 1885 del 26 aprile 2005 - L’annullamento
dell’aggiudicazione provvisoria di un appalto pubblico non abbisogna
d’alcuna motivazione in ordine all’interesse pubblico alla rimozione.
Consiglio
di Stato, Sezione IV, sentenza n.
5903 del 29 ottobre 2002 - La nascita del vincolo contrattuale può
essere condizionata ad un’esplicita manifestazione di volontà
dell’amministrazione: in fase di aggiudicazione provvisoria,
l’aggiudicatario vanta solo una mera aspettativa alla conclusione del
procedimento e non una posizione giuridica qualificata.
Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza
n. 4295 del 6 luglio 2006 - Anche nei casi in cui
non si applica una dettagliata disciplina di derivazione comunitaria (quale
quella in tema di appalti pubblici soprasoglia di lavori, di forniture o di
servizi), il provvedimento di aggiudicazione, ancorché sia collocato
all'interno del procedimento (civilistico) preordinato alla conclusione del
contratto, ha natura amministrativa e può essere controllato in
giurisdizione generale di legittimità dal giudice amministrativo.
Tar Lazio, Sezione II di Roma, sentenza
n. 5540 del 7 luglio 2006 - Gli atti delle procedure ad evidenza pubblica
sono oggettivamente amministrativi ancorché posti in essere da stazioni
appaltanti formalmente private
Giurisprudenza
correlata:
Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza
n. 3124 del 2003 - Ai soggetti privati tenuti all’osservanza
delle procedure di evidenza pubblica nell’affidare i pubblici appalti, va
riconosciuto anche il potere pubblicistico di autotutela in relazione agli
atti di gara, negli stessi termini in cui spetta alle pubbliche
amministrazioni in senso stretto.
Tar Lombardia, Sezione III di Milano, sentenza
n. 1493 del 22 giugno 2006 - Illegittima commistione tra requisiti di
ammissione e criteri di valutazione delle offerte.
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Il parere della Corte Costituzionale
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Corte Costituzionale - ordinanza
n. 261 dep. il 4 luglio 2006: consente alla Corte dei Conti di
richiedere l'esibizione dell'atto di archiviazione disposto nei confronti di
altri soggetti, concorrenti nel medesimo fatto produttivo di responsabilità
amministrativa e di procedere ad una
più esatta personalizzazione ed individualizzazione della responsabilità
nei confronti di coloro che sono stati citati a giudizio dal pubblico
ministero.
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La giurisprudenza della Corte dei Conti
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Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale della
Valle d’Aosta, sentenza
n.9 del 15 giugno 2006 -
Il compito della Corte dei conti è di controllare la conformità
dell'attività amministrativa alla legge: l'attività discrezionale
della P.A. è tenuta al rispetto sia dei limiti interni dell'azione
amministrativa, individuati nell'interesse pubblico, nella causa del potere
invocato e nei precetti di logica ed imparzialità, sia dei limiti esterni,
correlati al canone del buon andamento fissato dall'art. 97 della
Costituzione, per cui il giudice contabile può e deve verificare la
compatibilità delle scelte amministrative con i fini pubblici dell'Ente..
Corte Dei Conti - Sezione Prima Giurisdizionale
Centrale D'appello, sentenza n. 133 del 12
giugno 2006 - L'intervenuta assoluzione di un dipendente pubblico
in sede penale porta ad escludere che siano a lui imputabili le spese per il
risarcimento corrisposto alle parti lese a seguito di una valutazione
dell'amministrazione che si è indotta a stipulare la transazione quando
ancora non erano state accertate le responsabilità e la dinamica
dell'accaduto.
Corte Dei Conti - Sezione Prima Giurisdizionale
Centrale D'appello, sentenza n. 132 del 12
giugno 2006 - Danno erariale a seguito di rimborso di un trasporto di
mobili e masserizie mai avvenuto: diventa legittimata (unica) la
Procura della Corte dei conti, ad esercitare l'azione di responsabilità per
l'esistenza di un comportamento doloso volto all'acquisizione di un indebito
rimborso con conseguente danno erariale
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Il tema della settimana
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Responsabilità
civile della P.A.: esclusione della pregiudiziale amministrativa tra
autotutela e danno erariale
di Antonio Ciaramella, magistrato della Corte dei
conti – tratto dal sito www.amcorteconti
– associazione magistrati della Corte dei Conti.
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