..
La polizza dei
progettisti esecutivi potrebbe non essere valida…
..
Con
la sentenza n. 13659 del 13
giugno 2006, le sezioni unite della Suprema Corte di Cassazione
permettono ad un danneggiato (persona giuridica o fisica) di richiedere il
risarcimento del danno nei confronti della pa, senza obbligatoriamente
chiedere anche l’annullamento del provvedimento illecito :attenzione alle
ripercussioni in caso di appalto di lavori,sull’operatività della polizza
del progettista esecutivo,sia dipendente della Stazione appaltante che
libero professionista. Questa considerazione
resta comunque valida anche dopo l’entrata in vigore del codice dei
contratti il quale, pur prevedendo a 60 gg dal 1 luglio 2006 (sic! Prima
dell’emanazione del relativo nuovo regolamento di attuazione)
un’attivazione governativa per la redazione dei nuovi testi di
fideiussioni e polizze, puo’ tuttavia permettere, ma solo per polizza car
e quella dei progettisti esecutivi, che le amministrazioni accettino i testi
come da dm 123/2004
..
In House
Providing
..
Consiglio di Stato, sentenza
n. 4440 del 13 luglio 2006 - Impossibilità di derogare alla regola dello
svolgimento delle procedure ad evidenza pubblica per la scelta del soggetto
concessionario o affidatario dell’appalto del servizio pubblico in
ossequio ai principi di diritto comunitario qualora un Comune detenga
soltanto il 51% del capitale sociale della SpA ed inoltre anche i
poteri del consiglio di amministrazione non risultano in alcun modo limitati
o correlati a qualche forma di controllo da parte dell’Ente, salvi i
poteri spettanti alla maggioranza dei soci secondo il diritto comune.
..
Sulla L.
241/90
..
Consiglio di Stato, sentenza
n. 4609 del 20 luglio 2006 - Il proprietario confinante con un
immobile, ove è stato realizzato un abuso edilizio, ha un interesse alla
conclusione del procedimento di condono entro i termini previsti dalla
legge.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 4603 del 20 luglio 2006 - Il decreto ministeriale di annullamento
della autorizzazione paesaggistica deve essere preceduto dall’avviso del
procedimento.
..
L’angolo
delle sentenze
..
Tar Lazio, Latina, sentenza
n. 429 del 5 luglio 2006
- La Scheda tipo 1.1 e la Scheda Tecnica 1.1 di cui al DM 123/2004
– eterointegrative della lex specialis del bando ed espressione di norme
imperative inderogabili – abilitano i concorrenti a presentare alla
stazione appaltante i (soli) relativi modelli (Scheda tecnica) debitamente
compilati e sottoscritti per accettazione incondizionata delle condizioni
previste nello Schema tipo.
Tar Abruzzo, L’Aquila, sentenza
n. 67 del 20 febbraio 2006 - In materia d’appalto di opere pubbliche sono
devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo solo le
controversie derivanti dalle procedure d’affidamento dei lavori, mentre
per quelle che traggono origine dall’esecuzione del contratto
sussiste la giurisdizione del giudice ordinario.
Tar Veneto, Venezia, sentenza
n. 1933 del 29 giugno 2006 - Se, invero, sotto un profilo generale, ha
rilievo, sotto più aspetti, la forza maggiore al fine di sottrarre il
soggetto obbligato dalle conseguenze dell’inadempimento, deve dirsi che ciò
non può affermarsi con riguardo agli obblighi derivanti dalla prestazione
di garanzia (fideiussione, cauzione per le quali si applica la disciplina
concernente la fideiussione ex artt. 1936 ss. del codice civile) per
di più allorquando si tratti di fideiussione bancaria o polizza
assicurativa “a prima richiesta.
Tar Lazio, Roma, sentenza
n. 5766 del 12 luglio 2006 - Nei contratti della pubblica amministrazione, anche ad intervenuta
aggiudicazione, quale atto conclusivo del procedimento di scelta del
contraente, non sia precluso all’amministrazione stessa di procedere, con
atto successivo, purché adeguatamente motivato con richiamo ad un preciso e
concreto interesse pubblico, alla revoca d’ufficio ovvero
all’annullamento dell’aggiudicazione stessa.
Giurisprudenza richiamata:
Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza
n. 6931 del 22 ottobre 2004 - In puntuale applicazione dei principi di
imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa, postulati
dall’articolo 97 della Costituzione, un’amministrazione che abbia
ricevuto un esposto relativamente a presunte irregolarità in corso di gara,
ha il dovere di verificarne la fondatezza.
Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza
n. 6281 del 13 novembre 2002 - Viene negata la possibilità di
modificare le condizioni contrattuali di affidamento di un servizio o di una
fornitura o della realizzazione di un’opera , sia prima che dopo
l’aggiudicazione, perché in ogni caso non vi è capacità di agire di
diritto privato dell’Ente in tal senso ed, inoltre, vi è palese
violazione delle regole di concorrenza e di parità di condizioni tra i
partecipanti alle gare pubbliche.
Tar Campania, Napoli, sentenza
n.7610 del 14 luglio 2006 – La circostanza che il bando od il capitolato non
prevedano un termine per la produzione in originale della documentazione
richiesta all’aggiudicataria(certificato del casellario giudiziale e
polizza fideiussoria a cauzione definitiva), non impedisce
all'amministrazione di imporre un termine perentorio per l'espletamento di
tale adempimento: la richiesta puo’ essere fatta anche via fax in
quanto ciò che rileva è l'effettiva cognizione che l'interessato abbia
avuta della richiesta della pubblica amministrazione.
Giurisprudenza richiamata: Tar del Lazio, Sez III di Roma, sentenza
n. 2589 del 19 marzo 2004 - Può giustificarsi la mancanza di cognizione
della richiesta di documentazione, anche successivamente alla riparazione
dello stesso fax, del documento spedito dalla stazione appaltante, non
stampato proprio a causa della avvenuta perdita di memoria del fax causata
dallo stesso guasto ovvero dai lavori di riparazione posti in essere sulla
macchina.
..
Il parere della
Corte dei Conti
..
Corte dei Conti, Sezione
Giurisdizionale per la Regione Basilicata, sentenza
n. 159 del 5 giugno 2006 - Poiché la colpa grave
presuppone la macroscopica violazione di norme e l'assoluta inosservanza
delle più elementari regole di buon senso, non vanno ritenuti responsabili
il Revisore dei Conti e il responsabile dell’Ufficio Finanziario di un
Comune che, a fronte di una sentenza che ““Dichiara altresì compensate
le spese di giudizio”, hanno rimborsato ad alcuni amministratori le spese
legali da questi sostenuti in due giudizi davanti alla Corte dei Conti
(ultima sentenza assolutoria per mancanza di colpa grave): la nascita del
diritto al rimborso delle spese, la legge parla solo di “definitivo
proscioglimento” e non c'è dubbio che tale è una sentenza di assoluzione
anche se solo per difetto di gravità della colpa.
|