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Consiglio di Stato, sentenza
n. 2270 del 21 aprile 2006 - è lecita
un’esclusione dalla procedura per non aver la ditta allegato alla domanda
di partecipazione, la documentazione attestante i poteri di firma
dell’agente di assicurazione, quale assicuratore per i rischi relativi
alla progettazione esecutiva.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 2260 del 21 aprile 2006 - L’importanza di un bando di gara è tale
che le clausole in esso contenute non possono essere modificate da norme
emanate successivamente. – cfr anche Consiglio di stato, sentenza
n. 4752 del 18 settembre 2002.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 2254 del 21 aprile 2006
- in tema di democraticità delle decisioni e della accessibilità dei
documenti amministrativi.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 2153 del 14 aprile 2006 – in materia di escussione della garanzia
provvisoria a fronte della mancata dimostrazione del reale possesso dei
requisiti di ordine speciale.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 2095 del 14 aprile 2006
- Importo della cauzione provvisoria pari al 5% dell’offerta presentata e
non dell’importo dell’appalto specificato nel bando: legittima
l’esclusione se la Commissione non ritiene congrua la garanzia e quindi
annullamento dell’aggiudicazione provvisoria di un’impresa che mal ha
calcolato l’importo da prestare quale fideiussione.
Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza
n. 5676 dell’ 1 ottobre 2003
- Importo della cauzione provvisoria rapportata ad un solo anno e non a
tutta la durata contrattuale: il favor partecipationis giustifica
l’adeguamento successivo a causa dell’ambiguità delle disposizioni di
gara - L’incameramento della provvisoria (funzione di clausola penale) non
esclude la possibilità del committente di richiedere il maggior danno per
la lesione patrimoniale derivatagli dal comportamento dell’aggiudicatario.
Tar Abruzzo, L’Aquila, sentenza
n. 907 del 6 novembre 2003 - Applicando
un criterio di ragionevolezza, il mancato arrotondamento alle mille lire
superiori dell’importo della provvisoria, non deve essere causa di
esclusione dalla procedura.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 2342 del 10 maggio 2005 - La funzione dell’istituto
dell’Associazione di Imprese tende a consentire una maggiore concorrenza
attraverso l’unione delle risorse organizzative, personali e finanziarie
da parte di più imprese di dimensioni così ridotte da non consentire loro
una seria competizione sul mercato: non ha rilievo
la verifica della congruità della organizzazione di un’impresa
facente parte dell’Ati a svolgere autonomamente la parte del servizio che
si era impegnata ad eseguire.
Consiglio di Stato, sentenza
n. 550 del 21 febbraio 2005 - In materia di appalti pubblici e procedure
ad essi assimilabili, tutte le imprese raggruppate in associazione
temporanea, comprese le mandanti, devono essere in possesso (in tutto od in
parte, a seconda della normativa speciale di settore applicabile) dei
prescritti requisiti di affidabilità economico finanziaria e tecnica, per
essere chiamate alla diretta assunzione di responsabilità solidale
nell'adempimento dell'intera obbligazione; sia con le clàusole generali di
correttezza e buona fede, che sempre presiedono alla fase delle trattative
precontrattuali, anche quando parte ne sia la P.A.
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