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Giurisprudenza - Rassegna a cura di Sonia Lazzini - 31 ottobre 2006

 

 


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È competente il giudice ordinario in caso di controversie di un appalto sottosoglia di una Società (S.p.A.) concessionaria di pubblico servizio

Tar Piemonte, Torino, sentenza n. 3331 del 29 settembre 2006 - I soggetti che operano nei settori speciali disciplinati dal d.lgs. n. 158/95  sono tenuti soltanto ad osservare i principi fondamentali del trattato CE in materia di libera circolazione delle merci, libera prestazione di servizi, dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, riconoscimento reciproco, proporzionalità e trasparenza, ma non anche  all’osservanza di specifiche procedure ad evidenza pubblica: per radicare la giurisdizione amministrativa non è sufficiente che una stazione appaltante, di natura pubblica o assimilata, sia tenuta, anche per gli appalti sotto soglia, ad osservare i principi fondamentali del trattato CE , occorrendo, invece, l’obbligo di osservare le specifiche procedure ad evidenza pubblica previste dalla normativa comunitaria e/o nazionale. 

Giurisprudenza richiamata e  collegata:

Appalto sotto soglia e committente S..p.A. pubblica: no all’ evidenza pubblica quindi giudice ordinario; cambiamento anche dei bisogni assicurativi della Società e dei suoi dipendenti

Consiglio di Stato, sentenza n. 7554 del 18 novembre 2004 - In caso di affidamento di appalto inferiore alla soglia comunitaria, che l’Ente appaltante abbia liberamente preferito disciplinare con una procedura simile a quelle di evidenza pubblica (e non in quanto obbligato), le relative controversie sulla procedura di scelta del contraente sfuggono alla giurisdizione amministrativa essendo di competenza del giudice ordinario.

Consiglio di Stato, sentenza n. 7772 del  29 novembre 2004 - La giurisdizione del giudice amministrativo non arriva fino alla sottoscrizione del contratto, ma si ferma all’aggiudicazione definitiva oltre la quale l’aggiudicatario puo’ invocare il giudice ordinario per la lesione dei propri diritti soggettivi in quanto espressiva di potere paritetico della P.A.


Ati: requisiti morali e finanziari devono essere posseduti dalle singole imprese, mentre quelli tecnici possono essere assegnati all’Ati nel suo complesso

Consiglio di Stato, sentenza n. 6353 del 24 ottobre 2006 - Ati: i requisiti di carattere morale e di generica affidabilità (quali l’inesistenza di precedenti penali ostativi, la regolarità contributiva, il rispetto della normativa “antimafia”), devono essere posseduti da ciascuna delle imprese; il possesso dei requisiti di idoneità tecnica può essere dimostrato facendo riferimento alla sommatoria dei mezzi e delle qualità delle imprese facenti parte del raggruppamento; mentre l’accertamento della capacità economica e finanziaria del raggruppamento partecipante deve necessariamente essere condotto nei confronti delle singole imprese. 


I motivi di diniego di un’aggiudicazione

Consiglio di Stato, sentenza n. 6332 del 24 ottobre 2006 - Non appare ragionevole stabilire che un’offerta è eccessivamente onerosa con riguardo alla situazione finanziaria dell’ente e tantomeno negare un’aggiudicazione per mancanza di fondi; non è nemmeno legittimo indire una nuova gara con un importo a base d’asta non certo consistentemente inferiore a quella richiesta dal vincitore della gara già svolta. 


Il potere di autotutela può essere esercitato solo in presenza di vizi propri della sola funzione amministrativa nella sequenza procedimentale

Tar Campania, Napoli, sentenza  n. 8580 del 17 ottobre 2006 - Non è legittimo annullare, in sede di autotutela, un’intera procedura di gara, in caso di presentazione di polizza fideiussoria, successiva alla stipula del contratto, ritenuta, in via presuntiva, falsa. 


Presenza di un giovane professionista in un’Ati  

Consiglio di Stato, sentenza n. 6347 del 24 ottobre 2006 - Ai fini della valida partecipazione di un R.t.i. a procedure indette per l’aggiudicazione di servizi di progettazione, è sufficiente che nella compagine del raggruppamento sia contemplata la presenza, con rapporto di collaborazione professionale o di dipendenza, di un professionista abilitato iscritto all'albo da meno di cinque anni, senza la necessità che questi assuma anche responsabilità contrattuali. 


Gara telematica: termine di “arrivo” della garanzia provvisoria

Tar Lazio, Roma, sentenza n. 10901 del 23 ottobre 2006 - Gara telematica: se la cauzione provvisoria arriva dopo i termini previsti dalla procedura, è legittima l’esclusione in quanto per la scadenza  indicata entro la quale l’impresa deve far “pervenire” la garanzia, deve intendersi  la data di ricevimento da parte dell’amministrazione e non quella di invio da parte dell’impresa. 


Offerte che provengono da un unico centro decisionale: la valutazione degli elementi deve essere fatta nella sua complessità

Consiglio di Stato, sentenza n. 6212 del 19 ottobre 2006 - Il rispetto dei fondamentali principi della par condicio e della segretezza delle offerte, posti a garanzia della regolarità della procedura concorsuale, nell’interesse sia della pubblica amministrazione che dei partecipanti, postula necessariamente che fra i concorrenti ad una gara non venga in rilievo una relazione idonea a consentire un flusso formativo (delle offerte), e informativo in merito alla fissazione dell’offerta, ovvero agli elementi valutativi ad essa sottostanti; in presenza di significativi indizi sintomatici, il rischio di una intesa preventiva si traduce in una seria e ragionevole presunzione che le offerte dei diversi concorrenti siano riconducibili al medesimo centro decisionale.

Giurisprudenza richiamata e  collegata:

Consiglio di Stato, sentenza n. 6367 dell’  1 ottobre 2004 - In tema di appalti pubblici, la stazione appaltante può prevedere nella lex specialis ulteriori ipotesi di esclusione, eventualmente legate all’esistenza di forme di collegamento tra imprese concorrenti, purchè non si stabilisca un’esclusione automatica dalla gara, dovendo in tali casi l’Amministrazione verificare se l’esame della fattispecie concreta induca a ritenere violati i principi posti a garanzia della correttezza della procedura. 

Consiglio di Stato, sentenza n. 4012 del 23 giugno 2006 - Il collegamento <<sostanziale>> che giustifica l’esclusione dalla gara delle imprese collegate sussiste quando da una serie di elementi univoci risulta che le offerte presentate sono riconducibili ad un unico centro di interesse, e, dunque, ad un unico centro decisionale, che è in grado di fissare offerte tra loro coordinate al fine di influire sull’esito della gara a proprio vantaggio: affermata quindi la non rilevanza, ai fini del collegamento sostanziale, della stipula delle polizze assicurative presso la medesima società assicuratrice nonché il fatto che il passaggio di una persona fisica da una società ad un'altra del medesimo settore, non può di per sé essere indizio di un collegamento tra le due società, in quanto tale passaggio risponde ad una ordinaria dinamica del mercato del lavoro manageriale.

Riferimento ad un unico centro decisionale anche nel codice dei contratti

Nel codice dei contratti: oltre alle situazione di controllo di cui all’articolo 2359 cc, le stazioni appaltanti escludono altresì dalla gara i concorrenti per i quali accertano che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi : il Consiglio di Stato (n. 4012 del 23 giugno 2006) li segnala quali l’identità delle persone fisiche che ricoprono gli organi amministrativi e l’identità di contenuto delle offerte.


Le diverse competenze di ingegneri e architetti

Consiglio di Stato, sentenza n. 6343 del 24 ottobre 2006 - Il titolo professionale espressamente richiesto dall’ordinamento per l’espletamento di servizi di ingegneria relativi ad immobili vincolati è l’ art. 52 del R.D. n. 2537 del 1925, che prescrive che “le opere di edilizia civile che presentano rilevante carattere artistico ed il restauro e il ripristino degli edifici contemplati della legge 20 giugno 1909, n. 364, per l’antichità e le belle arti, sono di spettanza della professione di architetto” (mentre non rilevano altri titoli di specializzazione che, se pure significativi di ulteriori acquisizioni professionali, non possono, in assenza di specifiche previsioni normative in tal senso, essere ritenute equipollenti al richiesto titolo di architetto. 


Illegittima un’offerta vincolata nel tempo

Consiglio di Stato, sentenza n. 6338 del 24 ottobre 2006 - E’ legittima l’esclusione di una ditta la cui offerta risulta formulata per un periodo di tempo limitato e non coincidente con la durata del procedimento previsto dal bando e pertanto idonea già ab initio ad consentire all'impresa di partecipare correttamente alla gara. 


Le decisioni della Corte di Cassazione

Lavoro pubblico – Organizzazione degli uffici – Incidenza sullo status dei dipendenti – Giurisdizione del Giudice Amministrativo – Fattispecie in tema di personale A.T.A.

Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, Ordinanza n. 15904 del 13 luglio 2006 - Le Sezioni Unite ribadiscono il principio consolidato in ordine al riparto di giurisdizione ai sensi dell'art. 68 del d. lgs. n. 29 del 1993 (nel testo modificato dall'art. 29 del d. lgs. n. 80 del 1998, trasfuso nell'art. 63 del d. lgs. n. 165 del 2001) : giurisdizione del giudice ordinario per tutte le controversie riguardanti il rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni in ogni sua fase, dalla instaurazione sino all'estinzione, devoluzione alla giurisdizione del giudice amministrativo delle controversie concernenti gli atti amministrativi adottati dalle pubbliche amministrazioni nell'esercizio del potere loro conferito dall'art. 2, comma primo, del d. lgs. n. 29 del 1993 (riprodotto nell'art. 2 del d. lgs. n. 165 del 2001) aventi ad oggetto la fissazione delle linee e dei principi fondamentali delle organizzazioni degli uffici, caratterizzati da uno scopo esclusivamente pubblicistico, sul quale non incide la circostanza che gli stessi, eventualmente, influiscono sullo status di una categoria di dipendenti, ciò costituendo un effetto riflesso, inidoneo ed insufficiente a connotarli delle caratteristiche degli atti adottati "iure privatorum"..


Risarcimento danni – Sospensione della patente di guida

Corte di Cassazione, Sezione Seconda Civile, Sentenza n. 17680 del 4 agosto 2006 - Il provvedimento amministrativo di sospensione della patente di guida per eccesso di velocità, dichiarato illegittimo ed annullato, può dar luogo al risarcimento del solo danno patrimoniale effettivamente subito dall'utente, che deve comunque essere allegato e provato, dovendosi escludere la risarcibilità di un danno esistenziale alla persona. 


Contratto in generale - Nullità – Contratto di progettazione e direzione lavori comprendente opere in cemento armato concluso da un geometra - Illegittimità – Diritto al compenso - Esclusione

Corte di Cassazione, Sezione Seconda Civile, Sentenza n. 17028 del 26 luglio 2006 - La progettazione e la direzione di opere da parte di un geometra in materia riservata alla competenza professionale degli ingegneri e degli architetti sono illegittime, e per esse non è dovuto al geometra alcun compenso, non essendo sufficiente a rendere legittimo il progetto che esso sia controfirmato o vistato da un ingegnere o che l’ingegnere rediga i calcoli in cemento armato o che diriga i lavori relativi alla realizzazione delle strutture di cemento armato, in quanto il professionista competente deve essere unico autore e responsabile della progettazione.