Caro Direttore,
ho letto la proposta di articolo da inserire
nel prossimo contratto collettivo, scritta da Carmelo Carlino sul notiziario di
oggi.
La proposta, che riguarda i diritti di
segreteria, cerca di rimediare alla confusione che si sta creando tra i diritti
dei segretari comunali e quelli dei vice segretari. Giusto, ma siamo alle
solite! Ci si ricorda soltanto di tutelare i diritti dei segretari comunali dei
medi e grossi comuni, dove ci sono di regola i vice segretari. Non si pensa alla
siatuazione dei piccoli comuni, dove non ci sono vice segretari, ma i titolari
delle segreterie spesso in un anno non raggiungono nemmeno la metą del terzo
dello stipendio, riguardo ai diritti di rogito. Sarebbe ora di pensare anche a
costotro, ai segretari dei piccoli comuni dico. Pensare per loro un articolo, da
inserire nel nuovo contratto, per consentirgli di avere tutti i diritti di
rogito senza ripartirli con il comune e con l'Agenzia, almeno fino al terzo
dello stipendio. O trovare qualche altra soluzione, che gli consenta di poter
vivere onestamente nei piccoli comuni, senza la necessitą di lasciarli al pił
presto per andare nei comuni maggiori, con danno per i piccoli comuni
stessi.
Il problema c'é; la soluzione spetta a voi
trovarla. Infatti, siete voi che state nelle stanze dei bottoni.
Cari saluti.
Leonardo Agate segretario comunale di
Gibellina