Sono sostanzialmente favorevole alla proposta dell'Unione. Ritengo che la strada da seguire sia quella del segretario a geometria variabile ,con funzioni minime identiche su tutto il territorio e funzioni aggiuntive ulteriori a seconda delle dimensioni e necessità degli enti,in particolare dei piccoli comuni,laddove il segretario deve essere il coordinatore - organizzatore dell'ente,ma anche all'occorrenza gestore di servizi e procedimenti almeno in quei settori dove ,per titolo o preparazione,può competentemente operare.

Altre soluzioni ,quali quelle di una figura esterna estranea all'ente con funzioni principalmente di garanzia e non direzionali )appaiono lontane dalla realtà organizzative ma anche economiche dei piccoli comuni.Qui il ruolo del segretario è di raccordo tra amministratori e impiegati (mancano i dirigenti) e spesso di coordinamento tra servizi di più comuni associati.

In altre parole al segretario devono competere tutte quelle funzioni direzionali che appartengono ai dirigenti statali siano essi dirigenti scolastici che dirigenti delle agenzie delle entrate con una rivendicazione ,ossia per poter svolgere efficacemente le funzioni sono necessarie attenuazioni dai vari condizionamenti previsti dalle leggi e in particolare lo spoil sistem che deve essere circoscritto ai soli casi di giusta causa e non di avvicendamento sindacale.

E' chiaro che queste funzioni devono essere però realmente esercitabili ,pertanto è anacronistico richiedere convenzioni a 4 comuni,che anche se piccoli richiedono una presenza costante nei vari enti.

Quindi è necessario lottare per ridurre la soglia minima a 5000 - 10000 (in luogo di 15000 )abitanti e come alternativa consentire a 2-3 comuni (in luogo dei 4 attualmente previsti dal progetto approvato alla Camera)che non raggiungono tali soglie ,di costituire la gestione unificata.

Naturalmente,ove lo stralcio non sarà possibile,andranno previste normative transitorie e di salvaguardia per chi è titolare di una sola sede inferiore a 5000 abitanti ,consentendo ad esempio di rimanere comunque in carica per un certo periodo in attesa di costituire una gestione unificata o acquisire una sede superiore.

Condivido poi la proposta di razionalizzare le ages potendosi accorpare quelle regionali di minori dimensioni (ad esempio Liguria con Piemonte)e ritengo che la proposta vada integrata con la richiesta di specifici tetti massimi per le indennità di direzione dei segretari ,mancanza che ha portato ai diversi casi di cui si è occupata la carta stampata.

Infine è necessario ribadire ,anche al fine di tutelare l'aspetto occupazionale,il concetto un segretario per ogni comune almeno per i comuni sopra i 5000 abitanti evitando cosi convenzioni tra comuni medio grandi  che sottraggono sedi di lavoro .

 

Dott. Franco D'Angelo segretario convenzione Valle Lomellina-Semiana-Frascarolo-Torreberetti Castellaro (Pavia)