Faccio seguito all'intervento del collega Napolitano per auspicare che con l'avvio delle trattative si fornisca una
 
tempestiva informazione sullo sviluppo delle stesse.
 
Ritengo comunque che ,sia consultando questo forum che  altri che riguardano la nostra categoria,possano 

individuarsi delle aspettative  costituenti  un nucleo minimo di richieste che il sindacato dovrebbe adeguatamente 

tener conto e rappresentare,quali: 

-no all'apertura dell'albo

-garanzie sulla disponibilità

-limiti alle convenzioni

-limiti allo spoil sistem

-equiparazione ai dirigenti pubblici ,con specifico riferimento all'ultima intesa da poco sottoscritta tra
 
aran e sindacati di settore

-unitarietà della figura segretario-direttore per evitare la marginalizzazione

-rafforzamento della scuola e del corso-concorso come metodo normale d'ingresso alla professione,
 
metodo che valorizza tutta la categoria
 
-una maggiore attenzione alle problematiche dei segretari dei piccoli e medi comuni con particolare
 
riferimento allo schema di riforma del tuel che prevedendo per i comuni con meno di 10000 abitanti
 
la possibilità di conferire la direzione a un dirigente interno, rischia di marginalizzare ancora di più la
 
categoria con effetti devastanti , a breve che a lungo termine,sulla esistenza e ruolo della figura del segretario.

Rimango comunque dell'opinione ,già espressa in precedenza, che sia necessario ottenere in queste

trattative,prima di rivendicazioni economiche, un chiaro ed univoco indirizzo dalle controparti(governo-anci-upi)sulla 

figura e sul ruolo che si intende dare in futuro al segretario.Abbiamo assistito spesso ad elogi ,promesse e

impegni da parte di anci ,governo e altri,ora  è il momento che questi elogi si traducano in impegni sottoscritti in 

accordi contrattuali.

 

 

Francesco D'angelo