Intervengo ,a seguito della pubblicazione della
nota del collega Capalbo,sulle elezioni ages per evidenziare che le stesse
devono essere considerate una semplice parentesi nella "questione
segretari comunali".
E' indubbio che l'Unione ha ottenuto oltre il
sessanta per cento dei consensi e come tale è legittimata a rappresentare le
istanze della maggioranza dei segretari.
Le cause di tale successo sono
molteplici,sicuramente la struttura presente nel territorio ,i servizi offerti
ai segretari e ,a mio parere la scarsa volontà dei confederali di sfondare
nell'elettorato
dei segretari come comprova una lista nazionale con
tre candidati su cinque possibili e la mancanza di articolazioni provinciali di
settore tranne alcuni comitati spontanei
che (come quello di Pavia )hanno ,invece dato
risultati in controtendenza rispetto al nazionale.
Detto questo ed esaurite le elezioni si pongono i
veri problemi per la categoria ...otterremo il rinnovo del contratto e quando
??...otterremo un ruolo nel codice delle autonomie
dato che la funzione apicale è una scatola vuota
che si può ricoprire con qualsiasi contenuto.Otterremo maggiori garanzie
giuridiche (a partire dall'attenuazione dello spoil sistem)ed economiche dato
che ,a mio parere ,la proposta
di equiparare il tabellare dei segretari a quello
dei dirigenti (40000,00 euro) non è praticabile se non con il rischio di veder
scomparire i segretari nei piccoli comuni o di costringerli a convenzioni a
6-7-8 comuni.
Al riguardo mi chiedo perchè non proporre per
i segretari dei piccoli comuni un tabellare di partenza analogo a
quelli dei dipendenti comunali D6(massimo livello nei piccoli comuni) e
chiudere così il contratto dopo quasi 6 anni d'attesa e nei contratti successivi
ottenere ulteriori miglioramenti?
Il rischio della vostra politica sindacale di
equiparazione alla dirigenza è alto per i segretari dei piccoli comuni e mi pare
che questo aspetto ,come altri aspetti delle problematiche
dei segretari dei piccoli comuni(convenzioni
anomale-disponibilità etc),sia trascurato dalla politica dell'unione spesso tesa
all'obiettivo della piena equiparazione del trattamento economico
dei segretari comunali ai
dirigenti.
Le elezioni si sono concluse..ora è il tempo dei
fatti ,è tempo di altri numeri !!!E per conseguirli è sicuramente
opportuna L'UNITA' della categoria mediando e contemperando le legittime
aspettative espresse dai vari sindacati ,naturalmente tenendo conto dei rapporti
di forza espressi in sede di elezioni ages.
Francesco D'angelo
Segretario convenzione
Valle Lomellina-Frascarolo-Semiana-Torreberetti e
Castellaro (pv)