Mi inserisco nella discussione sulla norma relativa alla razionalizzazione dei segretari.

Una norma astrusa di cui in realtà non si comprendono le finalità.Si parla di razionalizzare

il ruolo del segretario nei comuni con meno di 5000 abitanti e di creare delle segreterie unificate sopra i 15000 abitanti.Chiunque comprende che la norma cosi indicata nulla dice sulla fascia intermedia ,ossia dei comuni (e relativi segretari )da 5000 abitanti a 14999.

Per comuni sotto i 5000 abitanti si prospetta una razionalizzazione del ruolo del segretario.

Una parola che significa tutto e il contrario di tutto.Forse significa che al segretario nei piccoli comuni,si attribuiranno funzioni (quali in via normale la responsabilità di servizio ) che lo istituzionalizzino come vero e proprio tuttologo cui ricorrere per conseguire economie di spese? O significa che sotto i 5000 abitanti al  segretario verrà chiesto, per esigenze di razionalizzazione, di dirigere comunque più comuni,essendo il costo non sopportabile per un piccolo comune.Oppure significa,che stante le convenzioni anomale,la carenza di segretari in alcune parti della Nazione è possibile che si aprano spazi che consentano nei piccoli comuni di ricorrere ad alternative al Segretario Comunale ?

Evidenzio che già in molte parti d’Italia ,attraverso l’istituto delle convenzioni (a 2-3-4 comuni)si sono ampiamente realizzate,a carico (se non sulla pelle )dei segretari,le esigenze di razionalizzazione .

E’ chiaro che compito dell’unione e delle oo.ss. è di elaborare ,di concerto con le associazioni dei piccoli comuni,una proposta congiunta che coniughi le esigenze dei piccoli comuni con le aspettative e interessi dei segretari comunali .

Lo stesso vale per i comuni sopra i 5000 e 15000 abitanti per i quali non può che apparire fuori dalla realtà ,la norma che prevede almeno 15000 abitanti per le segreterie unitarie.

Una norma che in alcune parti d’Italia (Lombardia ;Piemonte etc )per avere attuazione richiederebbe convenzioni di segreteria a 15-20 comuni ,con il segretario unificato il cui  ruolo sarebbe sia di amministrazione attiva che di controllo. Una norma che non solo non risponde a nessun criterio funzionale e di efficacia ma che potrebbe portare alla riduzione di sedi non colmabili con pensionamenti o mobilità .Insomma un’altra norma  che segue le più recenti sui segretari,norme che sono delle vere scatole vuote da riempire secondo l’orientamento politico al tempo dominante.Un’altra norma calata dall’alto che non ci vede protagonisti ma semplici destinatari .

Pertanto è opportuno che l’unione e le oo.ss. avviino al più presto contatti e incontri per avere elementi chiari e certi sulle vere finalità della disposizione .Presentino proposte concrete per salvaguardare la categoria nell’ambito delle esigenze di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica che il nuovo governo intende attuare.

 

 

D’Angelo dott. Francesco

Segretario convenzione Valle Lomellina,Frascarolo,TorreberettiCastellaro e Semiana (Pv)