Ero intervenuto già il 3 3 2006 sulla stasi del nostro contratto e sulla proposta di sciopero.Penso che diversi fatti ci debbano indurre a pensare che il nuovo contratto se sarà stipulato ,potrà esserlo dopo le elezioni.Non depone a nostro favore nè il momento elettorale nè la vicenda dell'aran dove ,notizie di stampa,parlano di difficoltà di funzionamento a causa delle nomine da effettuarsi.
A questo punto credo sia opportuno comunque far qualcosa per dare risalto alla situazione non certo esaltante della nostra categoria.Soprattutto si può utilizzare questo periodo di stasi, per proclamare un assemblea unitaria a Roma di tutti i segretari oppure assemblee nei capoluoghi di Regione dove sottoporre a tutti i segretari o quantomeno a quelli interessati alla loro sorte e a quella della categoria ,le linee di azione che si intendono tenere , chiedere e discutere sui punti fermi su cui trattare e se del caso sottoporre,come prevede il diritto sindacale,la proposta di piattaforma o le diverse proposte di piattaforma a referendum o voto consultivo dei segretari.
A questa iniziativa potrebbe anche affiancarsi uno sciopero a breve anche di tipo simbolico ,ad esempio per un 'ora al giorno ovvero la devoluzione di un 'ora di lavoro per finalità sociali come fatto già da altre categorie.
Questo perchè a mio avviso se è vero che molti segretari sono contrari alla situazione in cui ci troviamo e ogni giorno cercano di far sentire la propria voce, dall'altraparte è innegabile che vi sono colleghi che non esprimendosi ,possono far sorgere il sospetto che certi tentativi di riforma che interessano la categoria(direttore non segretario,facilitazione e non limitazione alle convenzioni,discrezionalità di scelta etc)siano se non condivisi almeno accette. 
 
F.D'angelo seg,com.Valle Lomellina-Frascarolo-TorreberettiCastellaro e Semiana(Pavia)