Il collega ripropone le
problematiche note a tutti i colleghi e rispetto alle quali
l'UNSCP
porta avanti con coerenza ed assiduita' le
proprie strategie.
I ritardi nella stipula del CCNL
scaduto il 2001 sono reali, anche se occorre
valutarne
le cause:
- Da
sempre il contratto dei Segretari comunali ha fatto seguito alla conclusione di
quelli
dei dirigenti degli Eell . Ne sono evidenti
la ragioni ed i risultati , sempre positivi, hanno
confermato la validità di tale scelta.
- La
prima Direttiva della Fp e' stata ritenuta peggiorativa rispetto a quanto
conseguito
nel precedente CCNL e le OO.SS. ne hanno
richiesto , prima delle elezioni poltiche, la
modifica sia nell'impostazione che nei singoli
istituti.
- Con il rinnovo degli organi di governo
si e' potuto avviare il confronto che ha portato
alla riscrittura della direttiva , che oggi e' da ritenere corretta sia dal
punto di vista
formale che
sostanziale.
- L'ulteriore ritardo, e' vero,
scaturisce da problematiche interne all' Aran , ma su
questo
le OOSS, nulla possono se
non sollecitarne la risoluzione in tempi brevi. Cosa che
stanno
facendo.
Le iniziative nazionali di cui il collega parla sono
strumenti eccezionali ai quali si puo'
e si deve ricorrere
con consapevolezza, sia per quanto attiene al tempo che ai
modi.
Nel gennaio 2006 , promossa dalla diverse sigle
sindacali, si e' tenuta una manifestazione
nazionale
innanzi a Palazzo Chigi. Erano presenti non piu' di duecentocinquanta
colleghi,
mentre gli altri erano al loro posto di lavoro.
Si puo' ripetere l'iniziativa , ma al momento
opportuno e
con la partecipazione convinta di tutti quanti hanno un ruolo o interesse
alla
rinascita della
categoria.
In questo momento e' forse
preferibile un lavoro di contatti e relazioni con gli
organi
di governo per tradurre in risultato quanto finora
e' stato costruito in termini di intese
e di direttiva. E
non e' poco aver indotto il governo a riconsiderare la propria
posizione
ed a manifestare la disponibilita' ad un tavolo
nel quale le richieste dei rappresentanti
dei Segretari
comunali possono finora essere valutate e trovare accoglimento.
Natural-
mente nei limiti in cui l'ordinamento lo consente
per gli aspetti giuridici e finanziari.
Anche
sulla questione dei criteri di nomina e sulla valutazione dei
curricula si sta lavorando
per affermare il principio del
riconoscimento della professionalita'. E' un percorso difficile
se si considera che proprio recentemente alcuni enti locali hanno avviano un
processo di
rinnovo della dirigenza, prepensionando gli storici
per sostituirli con soggetti contigui alla
politica. E' una
lotta che riguarda non solo i segretari comunali ma l'intera
dirigenza
della pubblica amministrazione.Bisogna continuare a
combattere, dimostrando sul campo
il valore della
professionalita' e la inefficacia di percorsi improntati sulla sola
fiduciarietà.
Quanto ha affermato il segretario nazionale dell'
unione , Iudicello, e' la volonta' univoca
dei Segretari
comunali ed in questa direzione vanno gli sforzi di tutti
noi.
L'unita' della categoria , comunque si affermi,
costituisce l'unico modo per la sua sopravvivenza
unitamente alla consapevolezza di dover adeguare la propria formazione alle
esigenze degli
enti locali e del sistema
Italia.
Luigi De Cristofaro