Carissimi,
mi scuso per l'ineterruzione del riposo domenicale ma ....
in merito all'emendamento al decreto liberalizzazioni che prevede la possibilità di rogito degli atti di compravendita di immobili la cui rendita catastale non e' superiore ad € 100.000 da parte di avvocati e dirigenti comunali ci siano da sottolinerare alcuni punti fondamentali:
1) si tratta di una modifica storica, perchè elimina un monopolio, quello dei notai, che non esite piu' nella stragrande maggioranza dei paesi europei, e quindi vieppiu' assurdo e ingiustificato in un paese bisognoso di una scossa riformatrice come il nostro ;
2) l'occasione è particolare perchè fino alla revisione delle rendite catastali il valore reale degli immobili sarà ancora largamente superiore e quindi iol limite di cui sopra riguarda una percentuale significativa di compravendite
3) nella ridorma e' coinvolta a pieno titolo la classe forense e questo è senza dubbio un vantaggio dato il maggior peso politico dei legali rispetto al nostro ;
Per questo e' opportuno cercare di inserire tramite emendamenti la Ns categoria, che acquisterebbe una funzione di utilità sociale molto utile nella storica battaglia per l'affermazione del nostro ruolo
occorre quindi assumere le necessarie iniziative coinvolgendo tutti gli altri soggetti interessati facendo leva sulla loro maggiore possibilità di pressione, non dimenticando che cmq se anche le funzioni venissero assegnate ai soli dirigenti ( e molti di noi "de iure o de facto" esercitano già le relative funzioni) il rapporto di prossimità con la ns figura e' comunque maggiore (basti pensare ai comuni minori che sono la maggioranza )
Rimango in attesa di suggerimenti
e Buona domenica
ldm