UNA SENTENZA CHE FA BEN SPERARE.

Una importante sentenza della Corte costituzionale contro il tanto discusso e discutibile spoils system può, forse, riaprire la questione della nomina fiduciaria dei segretari comunali introdotta dalla famigerata legge Bassanini del 1997 (la n. 127 del 15/5/1997).

E’ di questi giorni ,infatti, la notizia che la corte Costituzionale ha bocciato la c.d. legge Frattini del 2002 che stabiliva l’automatica decadenza dagli incarichi degli alti dirigenti statali dopo due mesi dall’entrata in vigore di tale legge.

Un centinaio di alti dirigenti sono stati oggetto di una vera e propria epurazione politica a prescindere da meriti e demeriti e vennero sottoposti alle leggi mortificanti e senza appello della più bieca ed inquietante lottizzazione politica (rectius partitica).

La corte  Costituzionale ha riservato la stessa sorte alle leggii della regione  Lazio e Sicilia che disciplinavano(sic!)la lottizzazione nella sanità.

Secondo la prima citata Corte,infatti, le leggi dichiarate incostituzionali violavano il principio costituzionalmente garantito di “imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione”.  

Il pronunciamento della Corte costituzionale merita un plauso sincero e convinto soprattutto da parte di coloro che  pensano che questo nostro Paese, ora che sta sperimentando un’alternanza priva di condivisione di regole fondanti, ha più che mai bisogno di una burocrazia indipendente dalla politica e capace di garantire trasparenza ed imparzialità.

Stupisce che tra coloro che hanno commentato favorevolmente  tale sentenza ci sia anche l’ex Ministro Franco Bassanini il quale ha dichiarato  che dopo il pronunciamento della Corte si tornerà a legare le valutazioni dell’attività dirigenziale ai risultati oggettivi e si  metterà, così,  fine alle epurazioni politiche. Al posto dell’ex Ministro Bassanini saremmo seriamente preoccupati per le condizioni  della sua memoria dato che  parla come se non fosse stato lui ad introdurre uno sregolato e selvaggio  spoils system che ha sottomesso  i segretari comunali all’arbitrio dei sindaci. Attraverso l’istituto della mancata conferma all’inizio mandato dei sindaci, infatti, i segretari comunali vengono rimossi   a prescindere  dai risultatati raggiunti e, spesso, nonostante i risultati raggiunti.

Noi siamo convinti che chi sbaglia possa cambiare idea. Ci piacerebbe, però,  che l’ex Ministro Bassanini dichiarasse pubblicamente cosa pensa della sua legge del 97 e se ritiene che essa abbia dato i risultati da lui ispirati.

In attesa che si possa conoscere il pensiero di Bassanini a 10 anni di vita dalla nascita della sua infausta creatura, crediamo che la nuova sentenza della corte Costituzionale possa costituire per i segretari comunali l’occasione per una riflessione a 360 gradi sulla legge del 97. Appare necessario cercare di capire se c’è una qualche, sia pure remota, possibilità di sottoporre l’istituto della nomina fiduciaria al giudizio della corte al fine di ottenere l’espulsione di tale obbrobrio giuridico dal nostro ordinamento.

Spetta soprattutto alle organizzazioni sindacali sottoporre la questione a prestigiosi giuristi per tentare di ottenere  per la nostra categoria lo stesso trattamento dei dirigenti statali.

Secondo noi la sentenza apre un qualche spiraglio ed abbiamo il dovere di provare ad ottenere un pronunciamento della Corte perché è chiaro come il sole che la nomina fiduciaria lede il principio di “ imparzialità  ed il buon andamento della pubblica amministrazione” previsto dalla nostra Costituzione.

Continuare a tacere ed  a subire questo stato di cose vorrebbe dire avallare il convincimento di chi pensa  che i segretari comunali siano figli di un “dio minore” e che quel che vale per tutti gli altri non vale anche per loro. 

 

                                                                                                       La Rocca Michelangelo

                                                                               Segretario Comunale di Borgofranco d’Ivrea (TO) )