Ho letto con molto interesse gli interventi che precedono e con i quali sono sicuramente d’accordo, in particolare quelli di Antonio Purcaro e di Francesco D’Angelo, essi non fanno che confermare quello che vado ripetendo da tempo.

Credo che siamo arrivati ad un punto tale che non proclamare uno sciopero, anche nei termini (sicuramente provocatori, ma comunque legittimi) proposti da A. Purcaro, sarebbe storicamente colpevole nei confronti di tutta la categoria dei segretari comunali.

Al punto in cui siamo tutti i tatticismi, a volte, lo ammetto, necessari non servono più a nulla.

Occorre dare un segno di vitalità, di dignità e di repulsione verso tutti quegli atteggiamenti discriminatori e penalizzanti che hanno caratterizzato la  posizione dell’Aran, dei Governi che si sono succeduti e di tutti in questi ultimi dieci anni, verso di noi.

E’ inammissibile, per esempio e da ultimo, che si possa accettare – senza proferire parola- una norma contrattuale (art.11 del CCNL degli enti locali) che incide su una materia di contrattazione dell’area dei segretari comunali, senza che la delegazione trattante dei segretari abbia potuto intervenire.

E’ inaccettabile che non si possa avere una prospettiva, anche solo provvisoria, del futuro della categoria.

Occorre davvero svegliarsi…

Faccio appello, da iscritto al sindacato, ai vertici di tutte le sigle affinché si propongano, autorevolmente, azioni di lotta sindacale (garantite dalla Costituzione), a tutela di una categoria di dipendenti, troppe volte calpestata da norme incostituzionali.

 

Roberto Napoletani

Segretario generale

Comune di Pontedera (Pi)