Volevo replicare al collega D’Angelo, chiarendo, che nella proposta formulata relativo all’indizione di un concorso speciale riservato agli apicali laureati degli enti locali, deve intendersi che i vincitori di tale ipotetico concorso cesserebbero di diventare dipendenti dell’ente locale per diventare irreversibilmente dipendenti dell’Agenzia, quindi cambiando status (cosa ben diversa dall’assumere temporaneamente le funzioni di segretario)!

 

La proposta di concorso straordinario si giustifica in ragione del fatto che palesandosi l’urgenza di coprire le sedi vacanti, si avrebbero in tal modo soggetti da poter immettere nell’esercizio delle funzioni, senza attendere i due anni di corso.

 

E’ evidente che non sia la migliore delle soluzione, ma è pur sempre preferibile rispetto al proliferare delle convenzioni a 5, 6 comuni o degli scavalchi plurimi (anche di 10 comuni..!!!!).

 

Antonio Purcaro