Egregio Direttore, Egregi Colleghi,
Ho seguito con attenzione il dibattito
apertosi nel nostro forum a seguito della proposta da me formulata in ordine al
problema della copertura delle sedi vacanti.
Ho maturato la convinzione che la proposta così
formulata possa esporre la nostra categoria al rischio di immissione nell'Albo
di soggetti non in possesso di una adeguata professionalità, ed i vantaggi
immediati per una rapida copertura delle sedi si pagherebbero in una perdita di
prestigio.
I funzionari degli enti locali hanno
adeguata ed apprezzata professionalità nella gestione di singoli settori
dell'amministrazione, al segretario è invece richiesta la capacità di saper
gestire l'intera complessità della intera struttura dell'amministrazione,
capacità che richiede un percorso formativo specifico: dal Comune più piccolo
fino al Comune di Roma.
Al segretario del Comune, di poche centinaia
di abitanti e di 2 dipendenti è comunque, fin dall'inizio della carriera,
richiesto di dimostrare e sviluppare una visione generale dell'ente, cosa che
neanche al dirigente chiamato a coordinare centinaia di dipendenti di un settore
di un grande Comune, viene richiesta.
Sono due professionalità, entrambe utili ed
indispensabili, ma comunque distinte.
Nulla vieta al dirigente/apicale di mettersi
in gioco e avviarsi alla carriera di segretario comunale, che ribadiamo si
inizia nei piccoli comuni.
Niente scorciatoie.
Mi avete convinto!
Un saluto a tutti
Antonio Purcaro