in relazione alla questione sollevata da alcuni colleghi io penso che
noi
segretari come “servitori dello stato” dovremmo abituarci alle regole nuove
stabilite dallo stato anche se queste comportano una modificazione del modo di
lavorare.
siamo in grado per scienza ed esperienza comune di trovare gli anticorpi per
evitare che alla modificazione non corrisponda un appesantimento del carico di
lavoro.
si tratta di evitare atteggiamenti simili a quelli di certa magistratura che
si ribella alle prospettive di riforma legislativa dei processi giurisdizionali
che in definitiva liberano i magistrati da un certo carico di lavoro.
Giuseppe Schiraldi