Intervento sul dibattito relativo alle sedi vacanti.

 

 

 Ritengo che qualsiasi deroga al sistema del corso concorso per la copertura delle sedi vacanti (tutte di classe IV) sia del tutto inopportuno.

Perché il corso concorso consente l’accesso alla carriera  di forze giovani più che indispensabili a coprire sedi di comuni normalmente disagiate e poste in zone geografiche del Paese normalmente di partenza anziché di arrivo nelle procedure di mobilità. Pertanto la proposta di coprire le sedi vacanti con gli apicali e i dirigenti si risolverebbe in una promozione interna oppure in una mobilità a brevissima distanza.

Che porrebbe peraltro il problema di coprire le sedi di apicali e di dirigenti rimaste vacanti. Non vedo quindi neanche quale sarebbe il risparmio economico per il Paese.    

Penso in definitiva che la deroga non avrebbe grande efficacia. Laddove sono sicuramente tanti i giovani che aspettano di poter misurarsi con questa professione anche a notevole distanza dalle loro residenze (come per me che ho cominciato al confine con la Francia, a 1500 metri di altitudine provenendo dalla Provincia di Bari).

 

Giuseppe Schiraldi, Segretario comunale di fascia C.