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Sicilia


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7/04/2005

UNSCP: molte iniziative in Sicilia. Posizione unitaria di tutti i direttivi regionali sulle questioni aperte che interessano la categoria. In fase di progettazione un master con l’Università di Messina ed un mensile giuridico per commentare le novità legislative siciliane. Grande successo della neonata associazione con finalità ricreativo - culturali.

Settimane di grande animazione per i segretari comunali siciliani. Innanzitutto in campo sindacale. I giorni che hanno preceduto l’importante incontro romano del 16 marzo scorso, su invito del segretario regionale Giuseppe Spadaro, si sono tenute riunioni in molte province siciliane, coinvolgendo i colleghi di tutta l’Isola.

Dai direttivi di Agrigento, Catania (tenutosi on-line), Messina, Ragusa e Siracusa è emersa un’unica posizione dei colleghi siciliani sulle questioni che interessano, con pressante attualità, la categoria.

In considerazione della  situazione di difficoltà in cui si trova la categoria tutti i direttivi provinciali hanno condiviso l’idea di aderire allo sciopero nazionale del 18 marzo.

Le ragioni della ferma protesta, emerse in tutti i diversi incontri siciliani, sono molte e sono state efficacemente sintetizzate nel documento del direttivo della province di Palermo e Trapani, come di seguito:

1) mancata trattazione e definizione nella bozza di riforma del testo unico degli enti locali dello status del segretario comunale e provinciale, sintomo evidente di un atteggiamento di poca attenzione delle istituzioni preposte  nei nostri confronti, con l’ aggravante della previsione, nella medesima bozza di riforma, di una norma che consente,  anche nei comuni piccoli e piccolissimi,   di procedere alla nomina di direttori generali esterni che, di fatto, rappresenta un’ulteriore strumento di lottizzazione politica, a scapito del rispetto di principi di legalità e trasparenza;

2) grave attacco nei confronti della sopravvivenza stessa della  categoria attraverso l’inserimento di una norma nella finanziaria 2005 che  blocca le assunzioni di segretari comunali,  a fronte di centinaia di sedi vacanti,  in totale contraddizione con la previsione normativa dell’obbligatorietà della figura e del fatto che è in corso di svolgimento un corso di formazione iniziale propedeutico all’iscrizione all’albo dei segretari comunali di giovani vincitori degli ultimi concorsi, con dispendio di ingenti risorse se gli stessi rimarranno inutilizzati per tanto tempo;

3) riduzione della durata della disponibilità  da quattro anni a due anni  per i segretari comunali che, loro malgrado vi sono stati  collocati, inserita nella finanziaria 2005 al di fuori da ogni confronto con le rappresentanze sindacali della categoria;

4) mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro scaduto dal 31 dicembre 2001, senza che,  alla data odierna, dopo più di tre anni dalla scadenza del contratto, il governo abbia emanato nei confronti dell’ARAN la direttiva propedeutica alla definizione della trattativa sindacale ed alla successiva stipula dello stesso;

5) diversi aspetti delle iniziative legislative in atto sono in palese violazione della nostra costituzione democratica e repubblicana, in particolare degli articoli 97 e 98, in quanto pongono la categoria  non già al servizio esclusivo della Nazione, bensì  dipendente da logiche partitocratriche.

Una posizione che conferma la linea da subito assunta dal direttivo regionale siciliano (già espressa, per alcuni aspetti, anche in una nota a firma di Giuseppe Spadaio e Salvatore Currao) e che è la stessa ribadita anche dal nostro segretario nazionale, Liborio Iudicello, durante l’incontro del Campidoglio. 

I molti colleghi siciliani presenti a Roma hanno manifestato il proprio apprezzamento per l’intervento di Iudicello. Una relazione puntuale e chiara che ha sgombrato il campo da qualche malinteso nato dopo l’incontro di Genova.

Il Direttivo di Messina, dopo avere affrontato le questioni che attengono allo status del segretario, si è soffermato su una serie di iniziative che intende realizzare e che ha già avviato.

Innanzitutto un Master da attuarsi in collaborazione tra l’Unscp e l’Università di Messina, sulle politiche di sviluppo territoriale. In queste settimane si sono susseguite una serie di incontri per definire le tematiche degli insegnamenti e per predisporre il percorso formativo. Il progetto verrà completato probabilmente entro il mese di aprile e coinvolgerà, a vario titolo, molti segretari comunali.

Durante il direttivo messinese si è anche parlato della rivista che dovrebbe vedere la luce entro poche settimane. Si tratta di un mensile giuridico che si prefigge lo scopo di offrire una prima lettura di commento alla normativa della Sicilia, regione a forte autonomia legislativa.

E’ già stato redatto un primo elenco di norme da commentare e, in una prossima riunione, si provvederà ad assegnare ad ognuno dei collaboratori l’argomento da annotare.

Tutti i colleghi che vogliono collaborare alle due iniziative possono contattare il gruppo di lavoro che sta coordinando queste attività scrivendo all’indirizzo e.mail www.primenote.sicilia.it

Per due attività ancora in embrione ce n’è una che ha già mosso i primi passi. Si tratta dell’associazione "Segretari fuori dal comune". Con una gita sui Monti Nebrodi si è svolto il primo evento di questa circolo che ha lo scopo di aggregare i segretari comunali siciliani organizzando momenti di incontro ricreativi e culturali. Questo primo momento di convivialità ha avuto un grande successo.

Il Responsabile per la comunicazione

UNSCP SICILIA

LUCIO CATANIA