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UNSCP:
molte iniziative in Sicilia. Posizione unitaria di tutti i direttivi
regionali sulle questioni aperte che interessano la categoria. In fase di
progettazione un master con l’Università di Messina ed un mensile
giuridico per commentare le novità legislative siciliane. Grande successo
della neonata associazione con finalità ricreativo - culturali.
Settimane
di grande animazione per i segretari comunali siciliani. Innanzitutto in
campo sindacale. I giorni che hanno preceduto l’importante incontro romano
del 16 marzo scorso, su invito del segretario regionale Giuseppe Spadaro, si
sono tenute riunioni in molte province siciliane, coinvolgendo i colleghi di
tutta l’Isola.
Dai
direttivi di Agrigento, Catania (tenutosi on-line), Messina, Ragusa e
Siracusa è emersa un’unica posizione dei colleghi siciliani sulle
questioni che interessano, con pressante attualità, la categoria.
In
considerazione della situazione di difficoltà in cui si trova la categoria tutti
i direttivi provinciali hanno condiviso l’idea di aderire allo sciopero
nazionale del 18 marzo.
Le
ragioni della ferma protesta, emerse in tutti i diversi incontri siciliani,
sono molte e sono state efficacemente sintetizzate nel documento del
direttivo della province di Palermo e Trapani, come di seguito:
1)
mancata trattazione e definizione nella bozza di riforma del testo unico
degli enti locali dello status del segretario comunale e provinciale,
sintomo evidente di un atteggiamento di poca attenzione delle istituzioni
preposte nei nostri confronti,
con l’ aggravante della previsione, nella medesima bozza di riforma, di
una norma che consente, anche
nei comuni piccoli e piccolissimi,
di procedere alla nomina di direttori generali esterni che, di fatto,
rappresenta un’ulteriore strumento di lottizzazione politica, a scapito
del rispetto di principi di legalità e trasparenza;
2)
grave attacco nei confronti della sopravvivenza stessa della
categoria attraverso l’inserimento di una norma nella finanziaria
2005 che blocca le assunzioni
di segretari comunali, a fronte
di centinaia di sedi vacanti, in
totale contraddizione con la previsione normativa dell’obbligatorietà
della figura e del fatto che è in corso di svolgimento un corso di
formazione iniziale propedeutico all’iscrizione all’albo dei segretari
comunali di giovani vincitori degli ultimi concorsi, con dispendio di
ingenti risorse se gli stessi rimarranno inutilizzati per tanto tempo;
3)
riduzione della durata della disponibilità
da quattro anni a due anni per
i segretari comunali che, loro malgrado vi sono stati
collocati, inserita nella finanziaria 2005 al di fuori da ogni
confronto con le rappresentanze sindacali della categoria;
4)
mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro scaduto dal 31 dicembre
2001, senza che, alla data
odierna, dopo più di tre anni dalla scadenza del contratto, il governo
abbia emanato nei confronti dell’ARAN la direttiva propedeutica alla
definizione della trattativa sindacale ed alla successiva stipula dello
stesso;
5)
diversi aspetti delle iniziative legislative in atto sono in palese
violazione della nostra costituzione democratica e repubblicana, in
particolare degli articoli 97 e 98, in quanto pongono la categoria
non già al servizio esclusivo della Nazione, bensì
dipendente da logiche partitocratriche.
Una
posizione che conferma la linea da subito assunta dal direttivo regionale
siciliano (già espressa, per alcuni aspetti, anche in una nota a firma di
Giuseppe Spadaio e Salvatore Currao) e che è la stessa ribadita anche dal
nostro segretario nazionale, Liborio Iudicello, durante l’incontro del
Campidoglio.
I
molti colleghi siciliani presenti a Roma hanno manifestato il proprio
apprezzamento per l’intervento di Iudicello. Una relazione puntuale e
chiara che ha sgombrato il campo da qualche malinteso nato dopo l’incontro
di Genova.
Il
Direttivo di Messina, dopo avere affrontato le questioni che attengono allo
status del segretario, si è soffermato su una serie di iniziative che
intende realizzare e che ha già avviato.
Innanzitutto
un Master da attuarsi in collaborazione tra l’Unscp e l’Università di
Messina, sulle politiche di sviluppo territoriale. In queste settimane si
sono susseguite una serie di incontri per definire le tematiche degli
insegnamenti e per predisporre il percorso formativo. Il progetto verrà
completato probabilmente entro il mese di aprile e coinvolgerà, a vario
titolo, molti segretari comunali.
Durante
il direttivo messinese si è anche parlato della rivista che dovrebbe vedere
la luce entro poche settimane. Si tratta di un mensile giuridico che si
prefigge lo scopo di offrire una prima lettura di commento alla normativa
della Sicilia, regione a forte autonomia legislativa.
E’
già stato redatto un primo elenco di norme da commentare e, in una prossima
riunione, si provvederà ad assegnare ad ognuno dei collaboratori
l’argomento da annotare.
Tutti
i colleghi che vogliono collaborare alle due iniziative possono contattare
il gruppo di lavoro che sta coordinando queste attività scrivendo
all’indirizzo e.mail www.primenote.sicilia.it
Per
due attività ancora in embrione ce n’è una che ha già mosso i primi
passi. Si tratta dell’associazione "Segretari fuori dal comune".
Con una gita sui Monti Nebrodi si è svolto il primo evento di questa
circolo che ha lo scopo di aggregare i segretari comunali siciliani
organizzando momenti di incontro ricreativi e culturali. Questo primo
momento di convivialità ha avuto un grande successo.
Il
Responsabile per la comunicazione
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LUCIO
CATANIA
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