RESOCONTO DELLA CONFERENZA ORGANIZZATIVA TENUTASI A RIMINI 
IL 24 SETTEMBRE 1999
 
 
Oltre 150 segretari hanno partecipato alla conferenza organizzativa annuale dell'Unione, tenutosi a Rimini il 24 settembre 1999.
 
Nel corso della conferenza sono stati ampiamente dibattuti tutti i problemi attualmente sul tappeto: modifiche del regolamento 465/97, contratto, scuola, organizzazione sindacale.
 
Su detti problemi dopo una relazione del Segretario Nazionale dell'Unione, Carlo Paolini, si è svolto un ampio dibattito.
 
Il segretario Paolini ha fatto presente che, dopo un periodo di scoramento generalizzato, dovuto alla novità del sistema, alla disorganizzazione dell'Agenzia Nazionale e delle sue sezioni, alla mancanza di collaborazione tra le organizzazioni sindacali, sta riprendendo la partecipazione all'attività sindacale da parte degli iscritti, il che costituisce un dato confortante.
 
Va precisato, ha fatto presente Paolini, che durante questo periodo l'Unione non è stata a guardare, ma ha messo in atto molte iniziative a tutela della categoria:
  • protocollo d'intesa con le organizzazioni sindacali per sbloccare la trattativa contrattuale;
  • protocollo d'intesa con l'Agenzia Nazionale per concordare corrette relazioni sindacali;
  • netta contrapposizione alle circolari del Ministero dell'Interno sulla vigilanza dell'Agenzia e sulla retribuibilità delle funzioni di direttore generale da parte del segretario (in proposito il sottosegretario Adriana Vigneri ha emesso una circolare che riconosce la retribuibilità delle funzioni sconfessando la circolare n. 2/99);
  • promozione della circolare dello stesso Ministero dell'Interno sulla copertura delle sedi e l'individuazione del potere sostitutivo nel caso di mancata nomina;
  • tutela dei segretari revocati.
 
Superata la fase dell'emergenza, ha continuato Paolini, occorre ora affrontare, insieme con le altre organizzazioni sindacali, i problemi emersi dalla data di emissione ad oggi e apportare al regolamento le modifiche per far funzionare meglio la riforma. I problemi da affrontare sono:
  • la dotazione organica dell'Agenzia Nazionale e delle sue sezioni;
  • le rispettive competenze e la distribuzione delle risorse;
  • gli interventi per la copertura delle sedi vacanti;
  • la regolamentazione delle iscrizioni all’albo;
  • le procedure di mobilità tra le varie sezioni
  • la gestione della scuola;
  • le convenzioni di segreteria.
 
Relativamente al contratto, il Segretario Nazionale ha atto presente che, dopo l'incontro del 29 luglio 1999, relativo all'apertura delle trattative sindacali, l'ARAN, ha richiesto alla Funzione Pubblica un'integrazione della direttiva in ordine:
  1. al riconoscimento della qualifica unica dirigenziale a tutti i segretari comunali e provinciali;
  2. alla determinazione delle fasce professionali e retributive;
  3. criteri di nomina e revoca e sistema delle relazioni sindacali;
  4. convenzioni di segreteria.
 
La Funzione pubblica siamo in attesa di conoscere le direttive dell'ARAN per riprendere le trattative. Non bisogna dimenticare, però, che il nostro è un accordo applicativo di quello degli enti locali (dirigenti e non dirigenti), e quindi, dopo aver definito con l'ARAN, gli aspetti giuridici specifici della nostra categoria, occorre attendere il contratto della dirigenza degli enti locali per gli aspetti economici. Purtroppo il contratto dei dirigenti è ancora in alto mare, per cui si presume che il nostro contratto non potrà essere definito prima della fine dell'anno.
 
Il collega Saija, Direttore della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale, ha illustrato l'attività della scuola facendo presente che, pur con il poco personale a disposizione, si sta adoperando per iniziare la formazione dei segretari comunali. Saija ha inoltre fatto presente che esistono seri pericoli che qualcuno si stia muovendo per limitare l'attività della scuola.
 
Il collega Iudicello, responsabile della contrattazione, ha illustrato le linee guida della piattaforma contrattuale unitaria concordata con le altre organizzazioni sindacali:
  • Contratto unico per tutti i segretari (direttivi e dirigenti);
  • Articolazione del trattamento economico secondo un'unica struttura retributiva base; 
  • Soluzione del contenzioso del precedente contratto; 
  • Attribuzione della qualifica dirigenziale a tutti i segretari fin dall'ingresso in carriera o in subordine dopo due anni di servizio ai segretari che prestano servizio in sedi superiori a 3000 abitanti, previa acquisizione di apposita idoneità rilasciata dalla Scuola (anticipando l'idoneità prevista dall'art. 14 del DPR 465/97); 
  • Norma transitoria per i segretari in servizio in possesso di una anzianità da stabilire che prestano servizio in comuni inferiori a 3000 abitanti; 
  • Pubblicizzazione della sede sulla base di criteri predeterminati dal Sindaco;
  • Nomina sulla base dei criteri pubblicizzati e sulla base di curricula tenuti ed aggiornati dall'Agenzia; 
  • Retribuzione di risultato da attribuire sulla base di regole stabilite dal contratto e secondo valutazioni che assicurino un giudizio obiettivo; 
  • Divieto di stipula di convenzioni per il servizio di segreteria tra più di tre comuni o tra comuni aventi una popolazione complessiva superiore a 15000 abitanti; 
  • Destinazione di risorse adeguate alla Scuola Superiore (non meno di un terzo del bilancio di parte corrente dell'Agenzia); 
  • Contrattazione con gli organi della Scuola degli indirizzi scientifici e didattici; 
  • Previsione di forme di relazione sindacali con l'Agenzia.
La conferenza ha deciso di formare una consulta permanente, formata da un rappresentante di ogni regione, per seguire le fasi delle trattativa in modo da avere dei referenti facilmente consultabili.
 
Nel pomeriggio il Segretario Nazionale Organizzativo, Carmelo Carlino, ha relazionato sullo stato della situazione organizzativa ponendo in evidenza le proposte in ordine ai seguenti argomenti: informazione, rapporti con l'Agenzia Nazionale e le sue sezioni, deleghe e tesseramento, modelli D. 
 
Sull'informazione il collega ha fatto presente che l’unico modo di comunicazione veloce oggi esistente è Internet e, quindi, anche i segretari per comunicare devono imparare ad usare questo strumento offerto dalla tecnologia. Occorre vincere la diffidenza verso questo strumento. Con poca spesa è possibile avere notizie immediate o comunicare tra colleghi anche per posta elettronica. Tutti i segretari provinciali e regionali devono trovare il modo di dotarsi di quest’utilissimo mezzo. La nostra informazione, quindi, deve poter contare su un bollettino bimestrale, per l’informazione "culturale, storica e sindacale", e su Internet (www,provincia.asti.it), per l’informazione "immediata" o per colloquiare tra colleghi. Inoltre, Carlino ha invitato colleghi a scrivere sul bollettino (gli scritti vanno trasmessi al Collega Geraci presso il Comune di Rivalta Torinese) e sul sito internet (carlino@provincia.asti.it).
 
Sui rapporti con l’agenzia nazionale e le sue sezioni il collega Carlino ha fatto presente che è stato stipulato con l’Agenzia Nazionale un protocollo d’intesa, ma che ciò deve costituire un punto di partenza e non un punto d’arrivo. Occorre incalzare l’Agenzia ed evitare che passino sulla testa dei segretari provvedimenti fondamentali. All’Agenzia spetta la gestione, ma all’Unione quello della tutela della categoria e della vigilanza sull’attività dell’Agenzia stessa. Proprio per questo è stato individuato all’interno dell’esecutivo un componente con il ruolo di raccordo tra i colleghi eletti nei consigli d’amministrazione. Altro problema evidenziato è quello della scarsa conoscenza dei movimenti dei colleghi a seguito delle nuove nomine. Occorre interessarci di più di questo fenomeno altrimenti si finisce per avere poca conoscenza del territorio. I colleghi delle Agenzie dovrebbero avere un canale preferenziale con i nostri segretari provinciali e informarli, almeno periodicamente, dei provvedimenti di nomina. Solo cosi potremo conoscere in ogni momento la reale situazione delle nostre province.
 
Sulle deleghe e tesseramento il collega Carlino ha fatto presente che affinché la nostra Associazione possa funzionare, occorre poter contare su risorse sicure e, come si sa, le uniche risorse sono costituite dalle deleghe che, solo in occasione dei congressi, e cioè ogni tre anni, affluiscono in misura sufficiente alla Tesoreria nazionale. Questo stato di cose non può continuare. 
 
Per evitare tutto ciò occorre invertire il flusso di denaro non più dalla periferia al centro, ma viceversa. La delega dovrebbe essere modificata e rilasciata all’Unione Nazionale ed i versamenti dovrebbero essere fatti a favore del Tesoriere Nazionale che, successivamente, provvederebbe a distribuire ai segretari regionali e provinciali la quota di spettanza. In questo modo sarà possibile avere una conoscenza complessiva degli iscritti, cosa di cui adesso non si dispone, e un afflusso di denaro costante.
 
Il collega ha fatto per il 2000 le seguenti proposte:
  1. Portare all’0,40% dello stipendio "fondamentale" (attualmente è l’0,80% dello stipendio "base") il costo della tessera (vedi modello di tessera);
  2. Ripartire le quote attribuendo il 50% alla segreteria nazionale, il 15% alla segreteria regionale e il 25% alla segreteria provinciale;
  3. Con il restante 10% costituire un fondo di solidarietà nazionale per le province e/o le regioni che hanno meno sedi. 
Al controllo dei versamenti provvederà la sede centrale alla quale va inviato, dai segretari provinciali, l’elenco dei tesserati dell’anno precedente.
 
Sui modelli D/4 E D/5 il Collega Carlino ha fatto presente che quello dei modelli D è un problema da non sottovalutare. Si è assistito quest’anno ad una modifica del sistema vigente negli anni scorsi. l'ARAN intende dare ai modelli "D" un significato molto importante per la rappresentatività sindacale. I segretari provinciali e regionali sono, quindi, pregati di assicurarsi che i comuni e le provincie inviino i modelli e che gli stessi oltreché all’ARAN, siano trasmessi ai segretari provinciali dell’Unione e alla nostra sede nazionale. 

Occorre, infine, tenere presente che l’ARAN non prende in considerazione i modelli "D" relativi ai versamenti effettuati in contante e, quindi, i modelli "D" devono avere all’origine una delega sindacale.
 
L’importanza di questi modelli è fondamentale, poiché da essi dipende la rappresentatività sindacale e la partecipazione dell'Unione alla contrattazione.
 
Occorre rinnovare l’impegno sindacale affinché l’Unione possa continuare ad essere l’unico punto di riferimento per tutta la categoria. 
 
La Conferenza si è conclusa con la proposta di una urgente riunione dei segretari regionali per deliberare sui provvedimenti organizzativi proposti dal Collega Carlino.
 

Rimini 24 settembre 1999

 

                                                                                        La Segreteria Nazionale
 
 
 
 

MODELLO DI DELEGA


 
 

 e p.c. AL SEGRETARIO NAZIONALE  DELL'U.N.S.C.P. 
Via Cesare Balbo, 43 00184 - ROMA 

ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE/PROVINCIALE DI _________________________________ 

AL SEGRETARIO PROVINCIALE DELL'U.N.S.C.P. DELLA PROVINCIA DI ______________________ c/o il comune di ________________________
 
 

DELEGA PER TRATTENUTA DEL CONTRIBUTO SINDACALE 

 
Il sottoscritto/a ______________________________________________________, 
 
nato/a a ________________________________( __ ) il _____________________, 
 
aderente all'UNIONE NAZIONALE SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI (UNSCP) 
 

 D E L E G A

l'Amministrazione comunale/provinciale di ________________ a trattenere, con decorrenza dal giorno __________________ sullo stipendio il contributo sindacale nella misura dell'0,40% dello stipendio iniziale della propria qualifica: 
 

VIII qualifica
 46.000.000
L. 184.000 arr.
IX qualifica 
53.000.000
L. 212.000 arr.
Segretari Generale 2^ 
76.000.000 
L. 304.000 arr.
Segretari Generale 1 B^ 
93.000.000 
L. 372.000 arr.
Segretari Generale 1 A^ 
116.000.000 
L. 464.000 arr.
Segretari Generale METR 
129.000.000 
L. 516.000 arr.

Il relativo importo dovrà essere trattenuto nel modo seguente: 

- in due quote uguali nei mesi di febbraio ed agosto di ogni anno; 

- in un'unica quota nel mese di febbraio di ogni anno. 

Il contributo dovrà essere versato sul conto _______________________ intestato a UNIONE NAZIONALE SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI (UNSCP)sul conto corrente n. ________________________________________________________. 

Il/la sottoscritto/a, ricevuta l'informativa sull'utilizzazione dei miei dati personali, ai sensi dell'art. 10 della legge 675/96, consente il loro trattamento nella misura necessaria per il conseguimento degli scopo statutari. 

La presente delega ha validità fino alla revoca, che dovrà essere espressa nella stessa forma, o al trasferimento del sottoscritto in altra sede. 
 
 
DATA  _______________ 
 
 

                                                                                                (firma leggibile)