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Roma, 7 maggio 2002

Ai Segretari Regionali e Territoriali
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- Loro Sedi -


Il rinnovo dei CC.dd.AA. deve contrassegnare una nuova fase di rafforzamento della più utile ed efficace utilizzazione del segretario comunale e provinciale nell’ambito del sistema delle autonomie locali.

La scelta di ricollocazione del segretario operata dalla riforma risulta pienamente coerente con il processo di potenziamento di ruolo e funzioni di comuni, province e loro espressioni associative.

Per il suo sistema di gestione attraverso un Albo nazionale ed una Agenzia gestita dai soggetti istituzionali interessati con finalità di mettere in condizione gli enti di nominare personale reclutato e formato in rapporto alle esigenze professionali degli stessi enti, la figura viene a porsi fra gli elementi che si collegano ai principi che danno unitarietà e garanzie all’ordinamento locale e che verranno a costituire il rinnovato statuto delle autonomie (Testo Unico revisionato) in piena coerenza con il modello costituzionale.

Le Organizzazioni sindacali assumono come criterio centrale del loro impegno lo sviluppo ed un forte investimento culturale e professionale sulla figura del segretario in linea con le esigenze di dare alla dirigenza territoriale la dignità e la preparazione che la riorganizzazione del sistema pubblico, incentrata sulla sussidiarietà, implica ed implicherà.

In linea con tali indirizzi giudichiamo centrale il ruolo e la funzione dell’Agenzia, del suo C.d.A. centrale e di quelli delle Sezioni regionali. In questa fase di forte impulso alle innovazioni nelle Istituzioni e nella P.A., l’Agenzia deve porsi come riferimento per le autonomie e per i segretari, presente non solo nella gestione quotidiana ma quale luogo di confronto, approfondimento, proposta e difesa delle esigenze delle autonomie, da una parte, e del ruolo, funzione e dignità dei segretari, dall’altra.

Le Organizzazioni sindacali considerano parte essenziale del sistema, capace di assicurare alle autonomie ed ai segretari un indubbio sostegno, la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale e rivendicano il diritto, anche contrattualmente sancito, ad una incisiva presenza nelle scelte culturali e formative che, partendo dai segretari, devono costituire modello ed ausilio per l’intera dirigenza territoriale.

La compresenza dei rappresentanti della categoria negli Organi dell’Agenzia costituisce espressione di un impegno particolare a cui le Organizzazioni sindacali daranno il massimo sostegno, ma ciò implica, nel contempo, il pieno riconoscimento, naturalmente nel rispetto delle responsabilità che spettano alle rappresentanze delle Istituzioni, della piena e paritaria dignità dei segretari eletti dall’intero corpo sociale della categoria.

L’organizzazione dell’Agenzia, il suo funzionamento, il sistema di relazione fra le diverse espressioni compresenti nell’Agenzia e fra questa ed il sindacato sono al centro dell’attenzione delle Organizzazioni sindacali nelle cui liste i rappresentanti della categoria sono stati eletti.

È condizione imprescindibile per il corretto avvio dell’attività dell’Agenzia che l’insediamento sia preceduto da una generale condivisione, frutto di un apposito confronto con l’ANCI, l’UPI ed il Governo, sulle linee di azione essenziali e sugli assetti delle responsabilità nell’ambito degli Organi nonché riguardo all’organizzazione dell’Agenzia e alla SSPAL senza cui verrebbe meno la ragion d’essere di una presenza - quella di rappresentanza dei segretari - che deve poter dispiegare il ruolo che le è affidato dall’Ordinamento.

La definizione di un quadro di condizioni nell’interesse del Sistema e per la salvaguardia del futuro del segretario, così come sopra delineato, consentirà così di affrontare le numerose questioni sul tappeto che abbisognano di un forte impulso all’impegno dell’Agenzia.

Ad iniziare dalla questione della scadenza del primo quadriennio dei segretari in disponibilità.

E poi, per citare le principali:

- all’intero riesame dell’istituto stesso della disponibilità in modo da ricondurlo su un terreno di pieno rispetto della dignità professionale dei segretari interessati;
- alle questioni che si intrecciano con le nomine, ed in particolare all’uso corretto dell’istituto;
- alla revisione della disciplina sulle convenzioni di segreteria;
- ad una disciplina sulla revoca che eviti utilizzi arbitrari;
- all’esigenza di pervenire alla conclusione della contrattazione decentrata e a dare soluzione ai contenziosi del precedente contratto e seguire la corretta applicazione di quello in atto;
- a dar corso alle necessarie modifiche al D.P.R. 465/97 al fine di eliminare criticità e disfunzioni e porlo in piena sintonia con il Testo Unico revisionato.

In questa fase di estese trasformazioni l’Agenzia è chiamata ad assicurare, nell’interesse delle Istituzioni, la valorizzazione della risorsa dei segretari che ha saputo accettare la sfida dell’innovazione.

Le Segreterie nazionali
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