Legge Bilancio: Testo
al Senato dal 30 ottobre. Per gli emendamenti ci sarà tempo fino al 10
novembre. Ecco tutte le ultime novità
UNSCP Sardegna, Documento sulla
L.R. 2/2016 di riordino delle autonomie locali: rinviare negli statuti
l'entrata in vigore delle norme sul dirigente apicale
UNSCP: 2°
AVVISO PRECONGRESSUALE - XXI CONGRESSO NAZIONALE U.N.S.C.P. (Roma 23,
24 e 25 Novembre)
UNSCP: 3°
AVVISO PRECONGRESSUALE - XXI CONGRESSO NAZIONALE U.N.S.C.P. (Roma 23,
24 e 25 Novembre)
Diritto dei
Servizi pubblici: Corte dei Conti Lombardia, 11
ottobre 2017 Delibera/n. 269/2017/PAR, Un segretario
comunale non può svolgere l'incarico di amministratore unico in una
società interamente controllata dal comune presso cui presta servizio.
A seguito delle novelle legislative di cui agli artt. 9, co. l, del
d.lgs. 39/2013 e 11, c. 8, del D. Lgs. n. 175/2016, un segretario
comunale non può svolgere in ogni caso l'incarico di amministratore
unico in una società interamente controllata dal comune presso cui
presta servizio, e che, tenuto conto della cogenza dei predetti vincoli
legislativi, ove stia comunque attualmente continuando a svolgere il
predetto incarico, debba immediatamente cessare dalla carica.Da
Lentepubblica La
Società Partecipata non può essere gestita dal Segretario Comunale?
Blog dei
Segretari del Lazio: Si
al rimborso delle spese legali anche se il Segretario non ha concordato
la scelta del legale (Tribunale di Bergamo, sent. n. 757/2017)
Nomine Segretari: bando del 27 ottobre scadente in data 6 novembre
2017
Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo Decreto 22 agosto 2017, n. 154 Regolamento
concernente gli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali
tutelati ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
(17G00169) (GU Serie Generale n.252 del 27-10-2017)
Istituto Nazionale di Statistica
Comunicato Indici
dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, per il
mese di settembre 2017, che si pubblicano ai sensi dell'art. 81 della
legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili
urbani), ed ai sensi dell'art. 54 della legge del 27 dicembre 1997, n.
449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica). (17A07269)
(GU Serie Generale n.252 del 27-10-2017)
Segretariato
Generale della Giustizia Amministrativa Decreto 16 ottobre
2017 Modifiche
al decreto 22 dicembre 2016, concernente la disciplina dei criteri di
redazione e dei limiti dimensionali dei ricorsi e degli altri atti
difensivi nel processo amministrativo. (17A07189) (GU Serie
Generale n.250 del 25-10-2017).
Ministero dello
Sviluppo Economico Decreto 28 settembre 2017 Estensione
delle disposizioni, di cui al decreto 22 dicembre 2016, ai nuovi comuni
di cui all'allegato 2-bis del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189,
allegato inserito con decreto-legge del 9 febbraio 2017, n. 8.
(17A07214) (GU Serie Generale n.251 del 26-10-2017).
Governo, Consiglio
dei Ministri n. 54 - Tra gli altri provvedimenti il Consiglio
dei Ministri ha autorizzato la Ministra per la semplificazione e la
pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, ad esprimere la valutazione
favorevole del Governo, a norma dell’articolo 47, comma 4, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n.165, sull’ipotesi di contratto collettivo
nazionale quadro relativo alle modalità di utilizzo di distacchi,
aspettative e permessi, nonché delle altre prerogative sindacali.
Ministero
dell'Interno, Circolare
16613 del 26 ottobre Sprar, prorogati al 7 novembre i termini
per la presentazione dei progetti
Ministero
dell'Interno, Finanza locale, Rimborso
oneri stabilizzazione del personale ex E.T.I. Saldo contributo anno 2017
Politiche del Territorio il
MIBAC presenta il rapporto
Servizio Studi Nota
Breve - n. 191 (PDF) Le elezioni regionali in Sicilia
Servizio Studi L'attività
di controllo parlamentare n. 49/XVII ottobre 2017
Conferenza Unificata Parere
sul decreto correttivo del codice dell'amministrazione digitale
La Stampa.it,
Addio
denunce, chi perde la carta d’identità potrà andare direttamente in
comune
Anac, Affidamenti
‘in house’. Rinviato al 30 novembre il termine per la domanda di
iscrizione all’Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti
aggiudicatori
Anac Determinazione
n. 1007 del 11/10/2017 Linee guida n. 3, di
attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50,
recanti «Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico
del procedimento per l’affidamento di
appalti e concessioni».
Aran, Retribuzioni
contrattuali: aggiornamento al comunicato stampa Istat del 24/10/2017
(luglio-settembre 2017)
#MobilitAnci2017
Decaro
e Bianco: “Rinnovo mezzi, aumento corse e mobilità dolce, ecco la città
ideale”
Anci, Legge
di Stabilità - Manca
(Anci Emilia-Romagna): “Segna la fine dei tagli lineari per i Comuni,
ora c'è bisogno di investire"
UPEL: Newsletter
del 26.10.2017 - AREA AMMINISTRATIVA
UPEL: Newsletter
del 26.10.2017 - AREA FINANZIARIA
UPEL: Newsletter
del 26.10.2017 - AREA TECNICA
Corte Costituzionale, sentenza n. 229 del 25 ottobre 2017, L'emanazione di leggi
qualificabili come riforme economico-sociali vincola la potestà
legislativa primaria della regione a statuto speciale. Il legislatore
statale conserva il potere di vincolare la potestà legislativa primaria
della regione speciale attraverso l'emanazione di leggi qualificabili
come "riforme economico-sociali". La disciplina statale in materia di
tutela delle acque deve essere ascritta all'area delle riforme
economico-sociali, sia per il suo "contenuto riformatore", sia per la
sua "attinenza a settori o beni della vita economico-sociale di
rilevante importanza". Ne consegue che, è costituzionalmente
illegittimo l'art. 19 della legge regionale siciliana n. 20 del 2016,
in quanto avendo differito ? dal 31 dicembre 2007 al 31 dicembre 2017 ?
il termine per la denuncia dei pozzi previsto dall'art. 10, c. 1, primo
periodo, del decreto legislativo 12 luglio 1993, n. 275, consentendo la
prosecuzione di prelievi incontrollati della risorsa idrica per un
ulteriore lungo periodo di tempo, interferisce con il corretto
funzionamento degli strumenti pianificatori, autorizzatori,
sanzionatori, di vigilanza e controllo, e compromette le azioni volte
al risanamento dei corpi idrici.
Consiglio di Stato, sez.
V, sentenza n. 4797 del 17 ottobre 2017, È legittimo il provvedimento di
annullamento in autotutela dell’affidamento diretto del servizio di
tesoreria senza il preventivo esperimento di una formale procedura di
evidenza pubblica. Il Sole 24 Ore del 27 ottobre Legittima
la revoca dell'affidamento diretto del servizio di tesoreria troppo
costoso
Tar Puglia - Bari, sez. I, sentenza n. 1014 del 5 ottobre 2017, Pur sussistendo, su un piano generale,
centrali uniche di committenza dotate di personalità giuridica e di
legittimazione passiva a stare in giudizio (enti aggiudicatori in senso
proprio), le amministrazioni possono consorziarsi dando luogo a una
centrale unica di committenza che svolga il solo ruolo di «modulo
organizzativo accentrato della funzione di pubblica acquisizione di
beni e servizi» per gli enti consorziati; di conseguenza il ricorso
notificato alle sole Centrali uniche di committenza di questo tipo è
inammissibile, dovendosi notificare invece alle amministrazioni nel cui
esclusivo interesse è stata esperita la procedura di gara e pertanto
dotate di legittimazione passiva a stare in giudizio.
Tar Calabria - Catanzaro, sez. I, sentenza n. 1600 del 25 ottobre 2017, In materia di concessione di servizi,
l’amministrazione aggiudicatrice ha il dovere di stimare il volume dei
ricavi che il servizio può generare, allo scopo di orientare gli
operatori economici circa la dimensione economica del servizio da
affidare; l’operatore economico rimane tuttavia libero, assumendosi il
rischio imprenditoriale, di organizzare i propri mezzi e l’offerta del
servizio, allo scopo di massimizzare il guadagno derivante dalla
concessione; conseguentemente, colui che partecipa ad una gara per una
concessione di servizi può formulare un’offerta ipotizzando che la
gestione del servizio consenta la realizzazione di ricavi più ampi di
quelli stimati dall’amministrazione concedente e da questa indicati
nella legge di gara, assumendosi il rischio delle proprie valutazioni.
TAR Lazio Roma sez. I quater, sentenza n. 10738 del 26 ottobre 2017,
L'art.53 del d.lgvo n.50 /2016 con tratti di specialità rispetto alla
disciplina generale, per la quale l’accesso può essere esercitato dalla
parte interessata a prescindere dalla pendenza o dalla proponibilità di
un rimedio giurisdizionale, introduce, nello specifico campo degli
appalti pubblici, una speciale figura di “accesso cd. difensivo” il
quale - ai sensi dell’art. 13, co. 5, d. lgs. n. 163/2006, il cui
contenuto è sostanzialmente coincidente con la previsione oggi
contenuta nell’art. 53, comma 5, del d.lgs. n. 50/2016 - “prevale […]
sulle contrapposte esigenze di tutela del segreto tecnico e commerciale
[...] solo laddove l’accesso sia azionato “in vista della difesa in
giudizio dei propri interessi in relazione alla procedura di
affidamento del contratto nell’ambito della quale viene formulata la
richiesta di accesso” (Consiglio di Stato, sez. IV, 28 luglio 2016, n.
3431).
Ne deriva che, “alla luce della formulazione letterale della norma e
della interpretazione sistematica del bilanciamento di valori attuata
dall’art. 13, la prevalenza dell’accesso deve essere individuata nei
soli casi in cui si impugnino atti della procedura di affidamento, ai
fini di ottenerne l’annullamento e, comunque, il risarcimento del
danno, anche in via autonoma” (Consiglio di Stato, sentenza n.
3431/2016, cit.).
Giustizia Amministrativa, Il
potere amministrativo di autotutela
Federalismi.it, Sulla
possibile configurazione di un'autotutela doverosa
Federalismi.it, Silenzio
assenso fra P.A.: prima giurisprudenza amministrativa
Federalismi.it, La
pubblica amministrazione e le società intermedie
Il Sole 24 Ore
del 27 ottobre, In
Sicilia tanti dirigenti quanti in 15 regioni
Italia Oggi del 27 ottobre, Papa
Francesco: la p.a. non faccia gare al massimo ribasso
Dal Sole 24 Ore,
EntiLocali&Pa, Il
preventivo approvato nei termini premia l'amministrazione
Italia Oggi del 25 ottobre, Consolidato,
nessuna pieta' per i piccoli comuni
Italia Oggi del 27 ottobre,
Risarcimenti non irrisori per i precari
Lazio, Approvata all'unanimità la nuova legge elettorale
regionale
Anci Piemonte, Incendi
- Anci Piemonte vicina a cittadini e sindaci dei
territori colpiti. Avetta: “Si investa su servizi ambiente e protezione
civile”
Anci Lombardia, Autonomia e finanza locale, Superti: "coordinamento
regionale per mettere in circolo maggiori risorse"
Corriere della
Sera del 25 ottobre Pensioni,
la frenata del Pd: rivedere l'aumento a 67 anni
Convegno, La
regolazione efficiente dei contratti pubblici, Roma 20
novembre 2017
Accademia per le Autonomie, Calendario
eventi formativi
IFEL, Webinar, Prossimi
webinar
Pareri
della Corte dei conti:
Basilicata, 26 ottobre 2017 Delibera/n. 69/2017/PAR Le
spese sostenute dall’Ente per gli incarichi conferiti ex art. 110 TUEL
sono equivalenti a quelle sostenute per la spesa del proprio personale
e, per l’effetto, soggiacciono a tutti i limiti ed i vincoli – volta
per volta- previsti dal Legislatore sull’aggregato. Nessuna deroga a
tale regime vincolistico è ammessa, salvo quelle espressamente previste
dal legislatore. La contabilizzazione di tali oneri all’interno del
bilancio non può costituire – per nessun titolo – un ampliamento “di
fatto” della capacità di spesa di personale, in quanto l’aggregato è
considerato – a tali fini – unico. Nell’ambito del trattamento
economico degli incarichi di cui all’art. 110 TUEL, l’indennità ad
personam rappresenta una voce di costo “eventuale”, che va ad
aggiungersi al trattamento economico fondamentale ordinariamente
spettante e come tale non è soggetta agli specifici vincoli finanziari
dettati in tema di trattamento accessorio, tra cui quelli previsti ai
sensi dell’art. 23, comma 2, del D.lgs 75/2017. Fermo quanto sopra, si
precisa che la corresponsione dell’indennità ad personam dovrà essere
valutata e motivata dall’Organo esecutivo, non solo nel quantum ma
anche nell’an, avendo riguardo alla sussistenza in concreto dei
presupposti previsti dal combinato disposto del comma 3 dell’art. 110
TUEL e del comma 6, dell’art. 19 del D.lgs 165/2001. In particolare,
l’Organo esecutivo dovrà verificare se, nel caso concreto, il
professionista incaricato sia in possesso di capacità e competenze
professionali ulteriori rispetto a quelle previste dall’ordinamento (ex
art. 19, comma 6, del Dlgs 165/2001) per “accedere” all’incarico de
quo. Solo in tale caso, quindi, in presenza di un quid pluris, sarà
possibile commisurare e, quindi, riconoscere il diritto all’indennità
ad personam in esame. Del pari, l’indennità de qua non potrà essere
commisurata e, quindi, riconosciuta avendo riguardo al parametro della
“durata limitata” e delle “condizioni di mercato”, qualora il soggetto
incaricato faccia già parte del comparto pubblico, in quanto parametri
ontologicamente utilizzabili solo con riferimento a soggetti terzi, al
fine di “compensare” lo svantaggio subito dalla durata condizionata del
rapporto e/o dall’uscita dal mercato. Il tutto ricordando che ogni
valutazione, e la connessa motivazione, dovranno avere riguardo al
principio -immanente al sistema – del buon andamento dell'agere
pubblico, con tutte le conseguenze a questo connesse – anche in termini
di responsabilità erariale – nel caso di riconoscimento di una
remunerazione sine causa (perché già riconosciuta nell’ambito delle
indennità di posizione o di risultato) ovvero in assenza degli
specifici presupposti previsti dal comma 3 dell’art. 110 TUEL.
Basilicata, 26 ottobre 2017 Delibera/n.
68/2017/PAR Sulla
possibilità in una società in house di conferire
all'Amministratore unico anche l’incarico di direttore generale in
quanto in possesso di adeguati requisiti morali e professionali. La
richiesta è dichiarata inammissible in quanto difetta del necessario
requisito di generalità ed astrattezza ed attiene a valutazioni di
altri Organi e/o plessi giurisdizionali. In via del tutto incidentale,
tuttavia, la Sezione rileva che, ai sensi dell’art. 16 del Decreto
Legislativo n. 39/2013, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) è
competente a svolgere attività di vigilanza sul rispetto, da parte
delle amministrazioni pubbliche, degli enti pubblici e degli enti di
diritto privato in controllo pubblico, ai fini della prevenzione della
corruzione, delle disposizioni in materia, tra l’altro, di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi.
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