..
Tar Friuli Venezia Giulia, Trieste, sentenza
n. 530 del 30 agosto 2006 - In caso di Ati orizzontale, tutte le
imprese devono dichiarare di aver effettuato il sopralluogo con riguardo
alla sede e ai locali di propria competenza.
Tar Sicilia, Palermo, sentenza n. 1850 del 28
agosto 2006 - Negli appalti pubblici di lavori, forniture e
servizi la cauzione provvisoria, come previsto dall’articolo 75 del dl
163/2006, deve essere accompagnata dall’impegno di un fideiussore,
in caso di aggiudicazione, ad emettere anche la cauzione definitiva: un tale
impegno non puo’ (e non deve) essere condizionato e quindi non può essere
accettata la clausola per la quale il fideiussore potrebbe
rifiutare l’emissione della cauzione definitiva “qualora si siano
verificate a carico del contraente le seguenti ipotesi: “Protesti,
escussioni di garanzia a seguito di mancato adempimento contrattuale,
liquidazione volontaria o sottoposizione a procedure concorsuali ed il
mancato pagamento dei compensi di proroga riferiti ad altri atti”..
Giurisprudenza
richiamata e correlata:
Tar Puglia, Lecce, sentenza n. 3066
del 25 maggio 2006 - Appalto di servizi: risulta legittima
l’esclusione di un’impresa per mancanza dell’impegno, in allegato a
una ricevuta bancaria di versamento della cauzione provvisoria, di un
fideiussore a sottoscrivere la cauzione definitiva in caso di aggiudicazione
nonché alla rinuncia da parte del garante alla preventiva escussione del
debitore principale.
Tar Sicilia, Palermo, sentenza n. 951
del 6 giugno 2005 - Nel caso in cui la formulazione sulle disposizioni
tassative circa le modalità con cui deve essere prestata la garanzia
provvisoria, il cui scopo è fornire un'adeguata tutela delle ragioni
della stazione appaltante, sia chiara, l’offerente non ha alcun margine di
opinabilità, né all'Amministrazione appaltante viene lasciato alcun
margine di discrezionalità, nel senso che una fideiussione o polizza priva
dei requisiti (sostanziali e temporali) voluti dalla legge non può
costituire adempimento dell'onere posto a carico del partecipante alla gara
di corredare la propria offerta con una specifica garanzia.
Tar Puglia, Prima Sezione di Bari, sentenza n.
1293 del 24 marzo 2005 - Legittima esclusione per carenza della
documentazione prescritta dal bando di gara, in relazione all’omessa
presentazione di polizza fideiussoria per la cauzione provvisoria e
dichiarazione d’impegno per la cauzione definitiva, il tutto in
applicazione al DM 123/2004 richiamato dalla lex specialis di gara.
Consiglio di Stato, sentenza n. 4642 del 9
settembre 2005 - Il Consiglio di Stato, in contrasto con il giudice di
prime cure, annulla un’aggiudicazione di una ditta la cui cauzione
provvisoria non era accompagnata da valida dichiarazione di impegno, da
parte del fideiussore, a sottoscrivere la cauzione definitiva in caso di
aggiudicazione: riconosciuto il risarcimento del danno per equivalente nella
misura del cinque per cento della base d’asta al netto del ribasso.
Consiglio di Stato, sentenza n. 5403 del 12
ottobre 2001 - Si ritiene sufficiente a soddisfare l’onere
previsto dalle disposizioni normative, ribadito nella clausola del bando, la
prestazione di garanzia con riferimento agli “obblighi e gli oneri
derivanti dalla partecipazione della Ditta obbligata alla gara di appalto
indetta dall’Ente”.
Tar Sicilia, Palermo, sentenza n.
8432 del 27
dicembre 2005 - Richiesta di impegno ad emettere la garanzia definitiva in
caso di non obbligatorietà di presentazione della provvisoria: le norme di
legge aventi valore imperativo sono sempre e comunque valide, anche se
l’amministrazione si dimentica di indicarne il contenuto nella lex
specialis di gara; in caso comunque di dubbio, deve essere garantita la
massima partecipazione senza timore di violare la par condicio.
Tar
Lazio, Sez. III ter, 25/8/2006 n. 7515
- L'esistenza di un contratto di consorzio non è di per sé comprovante la
disponibilità dei mezzi propri del consorzio stesso ai fini del c.d "avvalimento".
Tar
Lazio Roma, sentenza n. 7425
del 24 agosto 2006 – sulla assenza di obbligo dal parte della Pa di
utilizzare le graduatorie dei concorsi ancora efficaci per la copertura di
posti resisi vacanti
Tar. Puglia, Lecce, sentenza n. 4278 del 24
agosto 2006 - La garanzia provvisoria risulta
finalizzata a fornire un’adeguata tutela delle ragioni creditorie della
stazione appaltante, senza che possa ritenersi residuare nei confronti
dell’offerente alcun margine di incertezza od opinabilità, o
comunque residuare alcuna discrezionalità da parte della stazione
appaltante in ordine all’accettazione di una fideiussione di importo
inferiore a quello richiesto.
Di contro:
Consiglio di Stato, sentenza n. 5656 del 30
agosto 2004 - Polizza
provvisoria di importo inferiore a quello richiesto nel bando: viene
considerato errore scusabile se, effettivamente il premio risulta
conteggiato sul corretto importo.
Consiglio di Stato, sentenza n. 5659 del 30
agosto 2004 - il Consiglio di Stato suggerisce che un’Amministrazione
appaltante, prima di annullare un’aggiudicazione (euro 88 di differenza
fra importo garantito ed importo offerto), con conseguente
assegnazione al secondo, deve valutare quale possibile danno economico ne
potrebbe scaturire, specialmente se la differenza delle due offerte
(49.088,00 Euro) è notevole.
Tar
Lazio, sez. I, 23/8/2006 n. 7375
- Sulll'obbligo di seguire le norme di evidenza pubblica per i c.d. appalti
sotto soglia, e sulla giurisdizione del g.a. per le relative controversie.
Tar
Lazio, sez. II, 23/8/2006 n. 7373
- Sulla natura di servizi a rilevanza economica dei restauri e della
valorizzazione e promozione dei beni culturali e sul fatto che in tale
settore l'affidamento in house può concernere soltanto il servizio relativo
alla valorizzazione.
Tar Puglia, Bari, sentenza n. 3052 del 23 agosto 2006
- Una commissione di gara costituisce un
organo straordinario e temporaneo dell'amministrazione aggiudicatrice
e non già una figura organizzativa autonoma e distinta rispetto ad essa ,
la cui attività acquisisce rilevanza esterna solo in quanto recepita e
approvata dagli organi competenti dall'amministrazione appaltante.
Tar Bari, sentenza
n. 3026 del 22 agosto 2006 – sulla illegittimità
dell’aggiudicazione di un appalto di servizi a favore di una ati, in caso
di omessa indicazione dell’apporto
di ciascuna impresa associata allo svolgimento del servizio
Tar Basilicata, Potenza
sentenza n. 514 del 18 agosto 2006 - Laddove l’art. 28 del D.p.r. 34/2000 (cd
decreto Bargone) stabilisce che le imprese “possono partecipare agli
appalti di lavori pubblici di importo pari o inferiore a 150.000 euro
qualora in possesso dei seguenti requisiti di ordine tecnico-organizzativo:
a) importo dei lavori eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la
data di pubblicazione del bando non inferiore all’importo del contratto da
stipulare” si deve intendere che l’importo richiesto (la cui
dimostrazione deve essere fornita) è quello a base d’asta altrimenti non
si capirebbe la ratio del sorteggio di cui all’articolo 10 comma 1 quater
(ora art 48 del decreto legislativo 163/2006) che deve avvenire prima
dell’apertura delle buste contenenti l’offerta economica.
Tar
Pescara, sentenza
n. 425 del 12 agosto 2006 – sulla possibilità per gli enti
locali di scegliere i revisori dei conti indifferentemente
tra gli iscritti nell’albo dei dottori commercialisti e tra gli iscritti
nell’albo dei ragionieri e periti commerciali
Tar Campania, Ottava Sezione di Napoli, sentenza
n. 7915 del 9 agosto 2006 - E’ legittima
l’esclusione (con relativa escussione della cauzione provvisoria) di una
ditta che, in un’altra gara della stessa amministrazione, abbia dichiarato
il falso relativamente alla mancanza di carichi pendenti in capo al proprio
amministratore unico.
Giurisprudenza richiamata:
Consiglio di Stato, sentenza
n. 2933 del 7 giugno 2005 - Il possesso della attestazione Soa in
capo ad una impresa non impedisce né sostituisce l’accertamento e la
valutazione dei requisiti morali.
Tar Lazio, Roma, sentenza
n. 7128 dell’8 agosto 2006
- La disciplina da
applicare ai Consorzi vale anche per la Società consortile, posto che in
entrambe le forme associative l’unione delle imprese è strumentale alla
partecipazione alle gare pubbliche per maggiori possibilità di successo e
più efficiente capacità organizzativa, come pure analoghi sono i principi
giuridici che regolano l’attività operativa dei due soggetti.
Tar
Lazio, Sez. III, 8/8/2006 n. 7102
- Sulla possibilità di affidare a trattativa privata un servizio che
richiede un elevato livello di tecnologia.
Tar Calabria, Catanzaro, sentenza
n. 971 del 7 agosto 2006 - In caso di Ati, la cauzione provvisoria deve
essere intestata sia alla capogruppo che alle mandanti senza necessità di
sottoscrizione da parte di tutti i componenti del raggruppamento.
Giurisprudenza
richiamata:
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, sentenza
n. 8 del 4 ottobre 2005 - La cauzione provvisoria, con la possibilità
del suo incameramento da parte della stazione appaltante, può assolvere una
duplice funzione: da un lato, una funzione indennitaria in caso di mancata
sottoscrizione del contratto per fatto dell'aggiudicatario, dall'altro una
funzione più strettamente sanzionatoria in caso di altri inadempimenti
procedimentali del concorrente.
Tar
Latina, sentenza 4/8/2006 n. 595
- Una società partecipata a titolo maggioritario da un Comune può
partecipare a gare extraterritoriali.
Tar
Veneto, Ordinanza
n. 2316 del 4 agosto 2006 n. 2316 – in materia di sostituzione del
segretario comunale e della motivazione
del provvedimento
Tar
Lombardia, Sez. Brescia, 4/8/2006 n. 963
- Sul servizio di distribuzione del gas: deferimento alla Corte di di
Giustizia C.E. affinchè risolva alcune questioni riguardanti la disciplina
transitoria prevista dall'art.23 del DL n. 273/05 e dall'art. 15 commi 5 e 7
del Dlgs n. 164/00.
Gas
naturale: i comuni possono riservarsi azioni per indebito arricchimento
Tar
Lazio, Sez. III ter, 2/8/2006 n. 6811
- La partecipazione ad una gara di una impresa che sia collegata con la
società di proprietà del tecnico incaricato di redigere la perizia viola
la par condicio tra i concorrenti.
Tar Lazio, Roma, sentenza
n. 6914 del 31 luglio 2006 - La finalità della
disposizione secondo la quale la stipulazione del contratto di appalto deve
aver luogo entro sessanta giorni dalla aggiudicazione, è quella di evitare
che i procedimenti di gara siano indebitamente protratti dalle stazioni
appaltanti.
Tar Lazio, Roma,
sentenza n. 6911 del 31 luglio
2006 - L’istituto della variante di cui all’art. 25, L. 11 febbraio
1994, n. 109 è strutturato quale rimedio di cui l’Amministrazione
può disporre per sopperire a carenze progettuali che emergano per la prima
volta nel corso dei lavori.
Tar
Pescara, sentenza
n. 397 del 26 luglio 2006 - Dal Sole 24 Ore del 11 settembre: Broker
senza gara d’appalto
Tar Toscana, Firenze, sentenza
n. 3227 del 25 luglio 2006 - A seguito della
sentenza della Corte Costituzionale n. 204, del 6 luglio 2004, l'ambito
della giurisdizione esclusiva dei Tar (e in appello del Consiglio di Stato)
in materia di servizi pubblici è stato ridimensionato: pertanto le
controversie, attinenti a crediti di prestazioni assistenziali rese in forza
di convenzione, vanno ricondotte nella giurisdizione ordinaria, non
essendovi cointestazione di atti autoritativi suscettibili di configurare la
sussistenza della giurisdizione amministrativa.
Tar
Toscana, sentenza n. 3225 del
25 luglio 2006 – in tema di divisione delle competenze tra organi di
governo e di gestione -
Comuni,
poteri da separare
Tar
Toscana, sentenza
n. 3218 del 25 luglio 2006 – sulla competenza del dirigente e
non dell’organo politico nell’approvazione degli atti di un concorso
pubblico
Tar
Catania, sentenza n. 1194 del
20 luglio 2006 -
L.
Oliveri, Impiegati
trasparenti - Gestione con le norme sull'accesso
Tar
Bari, sentenza n. 2953 del 20
luglio 2006 – in materia di concessione di diritti televisivi di un
evento organizzato da un comune
Tar Puglia, Bari, sentenza
n. 2926 del 20 luglio 2006 - La regolarità contributiva viene provata dall’Inail senza che
l’amministrazione Committente possa disporre di autonomi poteri di
accertamento e valutazione.
Tar Napoli, sentenza
n. 7594 del 20 luglio 2006 - in
materia di legittimazione dei consiglieri comunali ad impugnare le delibere
dell’organo collegiale di cui fanno parte
Tar
Toscana, sentenza
n. 3196 del 20 luglio 2006 – in materia di tariffe
dei “servizi a domanda individuale”
Tar
Lazio, sentenza n. 5993 del 18
luglio 2006 – in tema di partecipazione alle gare di appalto delle
onlus
Tar
Catania, sentenza
n. 1181 del 18 luglio 2006 –
in materia di revoca del Presidente del Consiglio comunale
Dal
Sole 24 Ore del 27 settembre: Assenza
soft nel consiglio comunale
Tar
Bologna, sentenza n. 1461 del 17 luglio 2006 -
La disciplina comunale delle localizzazioni delle infrastrutture di
telecomunicazione non può essere esercitata in maniera da determinare
l’impossibilità di tali localizzazioni.
Tar
Lombardia, Milano, sez. III, 17/7/2006 n. 1837
- Sull'illegittimità dell'affidamento in via diretta, da parte di un
comune, del servizio di igiene ambientale ad una società partecipata
interamente da un altro ente locale, con cui l'ente affidante aveva
stipulato una convenzione.
Tar Campania, Napoli, sentenza n. 7517 del 15
luglio 2006 - Deve ritenersi illegittima la previsione di un Capitolato
Speciale d’Appalto relativo ad un appalto di forniture ((il d. l.vo
358/92 è stato oggetto di abrogazione da parte dell’art. 256 del d. l.vo
163/2006, con la decorrenza stabilita nell’art. 257 dello stesso decreto
legislativo), di punti 10 per la voce esperienze, desunte dal
fatturato dell’ultimo triennio, e di punti 5 per la voce certificazione di
qualità ISO, poiché si tratta, chiaramente, di elementi soggettivi,
concernenti la capacità tecnica delle concorrenti, illegittimamente
inseriti tra i criteri oggettivi di valutazione della fornitura da prestare,
da tener presenti ai fini dell’individuazione dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, sotto i profili del prezzo e della qualità.
–
Giurisprudenza
correlata
Consiglio di Stato, sentenza
n. 1434 del 31 marzo 2005 - Nella fase dell’aggiudicazione
non possono essere inseriti criteri attinenti all’individuazione della
capacità tecnica dell’impresa e , nella lettera di invito, non possono
essere modificati i requisiti di partecipazione, in quanto, espletata la
prequalificazione, sono ormai noti gli aspiranti concorrenti e i relativi
requisiti.
Consiglio di Stato, sentenza n. 5094 del
14 luglio 2004 - La modificabilità soggettiva di un’impresa durante
l’iter del procedimento concorsuale delle pubbliche gare ( procedimento di
tipo pubblicistico e garantista, vòlto ad individuare, tràmite la più
ampia partecipazione delle imprese interessate, il soggetto più qualificato
) deve ritenersi consentita, ma sempre che venga verificato, da parte
dell’Amministrazione, il mantenimento dei requisiti richiesti per la
partecipazione alla gara e quindi per l’aggiudicazione.
Tar Sardegna, Cagliari, sentenza n. 1460 del 14
luglio 2006 - E’ legittima una cauzione provvisoria che ,
sebbene richiesta dalla sola mandataria, sia prestata anche in relazione al
fatto delle mandanti : tale obbligo è osservato nel caso in cui il il
fidejussore (una società d’assicurazione) espressamente dichiari che la
presente polizza è prestata su mandato irrevocabile dalla Capogruppo in
nome e per conto della mandante – ai sensi dell’art. 109 D.P.R.
554/99” ovviamente specificando i nominativi delle ditte obbligate.
Giurisprudenza correlata:
Consiglio di Stato, sentenza n. 356 del 25
gennaio 2003 - Il Consiglio di Stato ribalta la decisione di primo grado
considerando legittima e sufficiente la provvisoria intestata
all’associazione temporanea di imprese: la società assicuratrice si è
assunta formalmente l’obbligo di garantire nei confronti
dell’amministrazione l’intero raggruppamento di imprese non ancora
costituito.
Tar Campania, Napoli, sentenza
n.7610 del 14 luglio 2006 – La circostanza che il bando od il capitolato non
prevedano un termine per la produzione in originale della documentazione
richiesta all’aggiudicataria(certificato del casellario giudiziale e
polizza fideiussoria a cauzione definitiva), non impedisce
all'amministrazione di imporre un termine perentorio per l'espletamento di
tale adempimento: la richiesta puo’ essere fatta anche via fax in
quanto ciò che rileva è l'effettiva cognizione che l'interessato abbia
avuta della richiesta della pubblica amministrazione.
Giurisprudenza richiamata: Tar del Lazio, Sez III di Roma, sentenza
n. 2589 del 19 marzo 2004 - Può giustificarsi la mancanza di cognizione
della richiesta di documentazione, anche successivamente alla riparazione
dello stesso fax, del documento spedito dalla stazione appaltante, non
stampato proprio a causa della avvenuta perdita di memoria del fax causata
dallo stesso guasto ovvero dai lavori di riparazione posti in essere sulla
macchina.
Tar Lazio, Roma, sentenza
n. 5766 del 12 luglio 2006 - Nei contratti della pubblica amministrazione, anche ad intervenuta
aggiudicazione, quale atto conclusivo del procedimento di scelta del
contraente, non sia precluso all’amministrazione stessa di procedere, con
atto successivo, purché adeguatamente motivato con richiamo ad un preciso e
concreto interesse pubblico, alla revoca d’ufficio ovvero
all’annullamento dell’aggiudicazione stessa.
Giurisprudenza richiamata:
Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza
n. 6931 del 22 ottobre 2004 - In puntuale applicazione dei principi di
imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa, postulati
dall’articolo 97 della Costituzione, un’amministrazione che abbia
ricevuto un esposto relativamente a presunte irregolarità in corso di gara,
ha il dovere di verificarne la fondatezza.
Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza
n. 6281 del 13 novembre 2002 - Viene negata la possibilità di
modificare le condizioni contrattuali di affidamento di un servizio o di una
fornitura o della realizzazione di un’opera , sia prima che dopo
l’aggiudicazione, perché in ogni caso non vi è capacità di agire di
diritto privato dell’Ente in tal senso ed, inoltre, vi è palese
violazione delle regole di concorrenza e di parità di condizioni tra i
partecipanti alle gare pubbliche.
Tar
Lazio, sentenza
n. 5782 dell’ 11 luglio 2006 – in materia di affidamento
diretto del trasporto pubblico
Tar
Lombardia, Milano, sez. III, 11/7/2006 n. 1175
- L'ente locale deve motivare sulla convenienza di procedere alla cessazione
dell'affidamento del servizio pubblico locale di distribuzione del gas, a
fronte del sacrificio imposto all'aspettativa del concessionario.
Tar
Veneto, sentenza
n. 2006 del 10 luglio 2006 – in materia di affidamento del
servizio di tesoreria e di valutazione di quei concorrenti che si dichiarino
disposti a farsi carico anche di un contratto di sponsorizzazione
Tar Lazio, Sezione II di Roma, sentenza
n. 5540 del 7 luglio 2006 - Gli atti delle procedure ad evidenza pubblica
sono oggettivamente amministrativi ancorché posti in essere da stazioni
appaltanti formalmente private
Giurisprudenza
correlata:
Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza
n. 3124 del 2003 - Ai soggetti privati tenuti all’osservanza
delle procedure di evidenza pubblica nell’affidare i pubblici appalti, va
riconosciuto anche il potere pubblicistico di autotutela in relazione agli
atti di gara, negli stessi termini in cui spetta alle pubbliche
amministrazioni in senso stretto.
Tar
Piemonte, sentenza
n. 2739 del 5 luglio 2006 - l’Agenzia per la gestione
dell’Albo dei Segretari comunali e provinciali non ha il potere di
approvare o rigettare le convenzioni stipulate tra i comuni per
l’esercizio in forma associata delle funzioni di segreteria.
Tar Lazio, Latina, sentenza
n. 429 del 5 luglio 2006
- La Scheda tipo 1.1 e la Scheda Tecnica 1.1 di cui al DM 123/2004
– eterointegrative della lex specialis del bando ed espressione di norme
imperative inderogabili – abilitano i concorrenti a presentare alla
stazione appaltante i (soli) relativi modelli (Scheda tecnica) debitamente
compilati e sottoscritti per accettazione incondizionata delle condizioni
previste nello Schema tipo.
Tar
Campania, Napoli, sentenza
n. 7301 del 5 luglio 2006-
Acquisizione
automatica aree illeciti edilizi
Tar Sicilia, Palermo, sentenza
n. 1577 del 5 luglio 2006 - Non appare corretto qualificare il contratto del
servizio di brokeraggio assicurativo per l’assistenza e la consulenza in
merito alle polizze di una amministrazione pubblica, non passivo, in
quanto se è vero che tale contratto, in via diretta, non comporta
oneri per l’amministrazione, è altresì vero che ciò dipende dalla
strutturazione dell’intera operazione contrattuale, che prevede che il
compenso dell’attività del broker venga corrisposto dall’assicuratore,
sul quale vengono quindi scaricati i costi del contratto.
Tar
Lazio, Roma, sentenza n. 5360
del 3 luglio 2006 - sull’inapplicabilità di criteri valutativi della
capacità economico-finanziaria più rigorosi di quelli indicati dalla lex
specialis -
Appalti:
capacità economica e concorrenza
Tar Veneto, Venezia, sentenza
n. 1933 del 29 giugno 2006 - Se, invero, sotto un profilo generale, ha
rilievo, sotto più aspetti, la forza maggiore al fine di sottrarre il
soggetto obbligato dalle conseguenze dell’inadempimento, deve dirsi che ciò
non può affermarsi con riguardo agli obblighi derivanti dalla prestazione
di garanzia (fideiussione, cauzione per le quali si applica la disciplina
concernente la fideiussione ex artt. 1936 ss. del codice civile) per
di più allorquando si tratti di fideiussione bancaria o polizza
assicurativa “a prima richiesta.
Tar
Lazio, Roma, Sentenza n. 5287
del 28 giugno 2006 – in tema di discrimine
tra appalto di fornitura ed appalto di lavori.
Tar
Veneto, sentenza n. 1905 del 26
giugno 2006 – sedute del consiglio comunale, in materia di mancanza
del numero legale e di prosecuzione della seduta
e di emendamenti emulativi o seriali.
Tar
Lecce, sentenza
n. 3533 del 23 giugno 2006 -
Società
mista partecipa appalti extraterritoriali
Tar
Bari, sentenza
n. 2461 del 22 giugno 2006 - sui presupposti per la decadenza dei
consiglieri comunali che si siano assentati ingiustificatamente per 3 sedute
consecutive
Tar Lombardia, Sezione III di Milano, sentenza
n. 1493 del 22 giugno 2006 - Illegittima commistione tra requisiti di
ammissione e criteri di valutazione delle offerte.
Tar Lazio, Roma, sentenza n. 4895 del 20
giugno 2006 - Può essere considerato un mero errore
materiale, l’aver indicato, quale importo della cauzione provvisoria la
cifra di L.151.264.758, leggermente inferiore rispetto all’importo
prescritto corrispondente a L.151.264.857, determinato dallo scambio delle
due cifre iniziali e finali (758 anziché 857).
Tar
Marche, sentenza
n. 424 del 14 giugno 2006 –
Per
i consiglieri delle Comunità Montane sussiste un vincolo di mandato nel
rappresentare i gruppi politici di rispettiva appartenenza - la cessazione
del vincolo fiduciario importa la revocabilità del mandato - nel caso di
sostituzione di un singolo rappresentante cessato dalla carica, al rinnovo
deve provvedere unicamente il gruppo (maggioranza o minoranza) di cui
quest’ultimo faceva parte.
Tar
Lazio, sez. I, 12/6/2006 n. 4475
- E' illegittima l'esclusione nella fase di prequalificazione di un
costituendo R.T.I. sulla base di un presunto rapporto di controllo.
–
Dal
Denaro del 23 giugno: Tar
del Lazio: no alla Ati dopo l'appalto
Tar Piemonte, Torino, sentenza
n. 2265 del 12 giugno 2006 - Le norme in materia di anomalia
dell’offerta e della sua verifica intendono evitare che la fase
dell’esecuzione contrattuale sia contrassegnata da interruzioni dei
lavori, varianti in aumento dell’importo economico dei lavori etc. che
neanche la garanzia fideiussoria definitiva può compensare a fronte
dell’interesse pubblico ad una tempestiva ed efficiente realizzazione dei
lavori commissionati.
Tar
Lombardia, sez. Brescia, sentenza 9 giugno 2006, n. 701
- sull'immediata applicabilità dell'art. 23 c.1 del DL 30 dicembre 2005 n.
273, alle concessioni del servizio di distribuzione del gas naturale
esistenti prima del 31 dicembre 2005.
Tar
Abruzzo, Sez. L'Aquila, 9/6/2006 n. 410
- Sull'illegittimità di una delibera che ha disposto la revoca di una
licitazione privata in quanto non suffragata da ragioni di fatto o di
diritto plausibili.
Tar Puglia, Sezione II di Lecce, sentenza
n. 3321 dell’ 8 giugno 2006 - Se prevista dalla Legge, anche se non
espressamente richiesta dal bando, la cauzione provvisoria è una delle conditio
sine qua non per partecipare ad una gara.
Tar Lombardia, Sez. III Milano, sentenza
n. 1325 del 7 giugno 2006 - E’ sufficiente la mancata
dimostrazione, nei termini di legge, del possesso dei requisiti per
procedere all’esclusione dalla gara e che da ciò deriva ulteriormente,
come automatica conseguenza, l’escussione della cauzione e la segnalazione
all’Osservatorio sui lavori pubblici per l’applicazione delle sanzioni
previste. -
Giurisprudenza richiamata:
Consiglio di Stato, V
sezione, sentenza n. 1344 del 9 marzo 2001
- La legge 109 si limita a prendere atto che, sia che si tratti di
circostanza che la prova sul possesso dei requisiti dichiarati non sia data
oppure che la documentazione offerta non confermi le dichiarazioni
contenute nella domanda di partecipazione, quanto dichiarato nella domanda
non ha ricevuto riscontro sia per mancanza di prova sia perché la stessa
non si è rivelata adeguata, senza preoccuparsi dell’aspetto psicologico
sottostante i due diversi comportamenti. -
Consiglio di Stato, V
sezione, sentenza n. 4001 del 3 luglio
2003 - Non valgono la dimenticanza o il caso fortuito a dimostrazione
della mancata presentazione dei documenti per l’effettivo possesso dei
requisiti di ordine speciale. -
Consiglio di Stato, IV
sezione, sentenza n. 42 del 12 gennaio 2005
- E’ l'impresa partecipante ad una procedura selettiva che ha
l'onere ( nel quadro della diligenza media richiesta al “buon
imprenditore” ) di premunirsi, sin dal momento della presentazione
dell’offerta, della documentazione necessaria all'attestazione dei
requisiti speciali
Tar Puglia. I sezione di Bari, sentenza
n. 2064 dell’
1 giugno 2006 - Secondo orientamento ormai pacifico della
giurisprudenza amministrativa, le conseguenze sanzionatorie di cui
all’art. 10 comma 1 quater della legge n. 109 del 1994 riguardano non solo
l’assenza della capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa,
ma anche tutti i casi in cui (il concorrente) abbia prodotto dichiarazioni
non confermate dal successivo riscontro della relativa documentazione o
abbia effettuato false dichiarazioni: ai fini della valida partecipazione
alla selezione. -
Giurisprudenza
richiamata: Consiglio di Stato, IV
sezione, sentenza n. 288 del 30
gennaio 2006 - L’escussione della cauzione è possibile, anzi
rappresenta atto dovuto, ogniqualvolta che, non essendo state le
dichiarazioni rese dall’aggiudicatario ai fini della partecipazione alla
gara confermate dal successivo riscontro della relativa documentazione
(irregolarità contributiva nei confronti della Cassa Edile),
l’Amministrazione abbia provveduto, a norma della lex specialis, alla
esclusione dell’impresa dalla procedura ed all’annullamento della
aggiudicazione, i cui esiti condizionano direttamente la (mancata ) stipula
del contratto.
Tar
Lazio, sentenza n.3996
del 30 maggio 2006 – Personale,
il blocco delle assunzioni non è assoluto ma non deve comportare aggravi
sulla spesa pubblica
Tar
L’Aquila, sentenza n. 386 del
29 maggio 2006 – in materia di
diritto di accesso previsto in favore dei consiglieri comunali e provinciali
Tar
Lecce, sentenza n. 3080 del 25
maggio 2006 - Il
controinteressato al procedimento finalizzato all'accesso agli atti, nel
quale deve essere formalmente coinvolto dalla P.A., può presentare memorie
e documenti che l'Amministrazione ha l'obbligo di valutare.
Tar
Puglia, Lecce, sentenza n. 3066 del
25 maggio 2006 - Appalto
di servizi: risulta legittima l’esclusione di un’impresa per mancanza
dell’impegno, in allegato a una ricevuta bancaria di versamento della
cauzione provvisoria.
Tar
Calabria, Catanzaro, sez. II, 24/5/2006 n. 573
- Un comune può annullare la delibera di costituzione di una società mista
multiservizi per ragioni di economicità o di risparmio in applicazione
dell'art. 1, c. 136 della l. finanziaria 2004.
Tar
Napoli, sentenza n. 5500
del 23 maggio 2006 - Illegittimo
il provvedimento del sindaco di revoca di un atto dirigenziale, anche se
controfirmato dal segretario comunale
Tar Lombardia, Milano, sentenza
n. 1233 del 23 maggio 2006 - Anche se un’impresa, nella propria offerta,
non specifica in modo palese la durata della stessa, è sufficiente andare a
verificare la validità della cauzione provvisoria per accettarsi
dell’osservanza delle disposizioni della disciplina di gara.
- Giurisprudenza correlata: Consiglio di Stato, sentenza
n. 4406 del 29 agosto 2005 - La discrezionalità tecnica è sindacabile solo
in presenza di valutazioni incoerenti o irragionevoli che comportano un
vizio della funzione.
Vinca
Giannuzzi Savelli,
Il
Tar Campania sull'accesso agli atti dei procedimenti elettorali –
commento a Tar Salerno, sentenza n. 741 del 22 maggio 2006
Tar
Campania, Napoli, Sez. I, 19/5/2006 n. 4737
- Sull'illegittimità della lex specialis di una gara per la fornitura di
uno scuolabus nel caso in cui nell'indicare le caratteristiche tecniche
dello scuolabus imponga un determinato modello.
Tar
Lazio, sentenza
n. 3564 del 18 maggio 2006 -
non sussiste un divieto di rinnovare i contratti di appalto in
scadenza, ma non sussiste neppure una pretesa tutelata al rinnovo e comunque
un obbligo per la P.A. di motivare il rigetto dell’istanza di rinnovo
Tar
Bari, sentenza n. 1759 del 15
maggio 2006 - sulla natura fiduciaria delle nomine effettuate dal
Sindaco o dal Presidente della Provincia
Tar
Bologna, sentenza n. 609 del 15
maggio 2006 – Dal Sole 24 Ore del 27 maggio: Per
l'edificabilità nuovi atti comunali
Tar
Napoli, sentenza
n. 4053 del 10 maggio 2006 – sulle cause di ineleggibilità nei
confronti dei revisori dei conti dei comuni
Tar
Sicilia, sez. II, 9/5/2006 n. 1007
- Sull'inapplicabilità della normativa dei settori esclusi per
l'affidamento della gestione degli impianti per l’illuminazione pubblica.
Tar
Lazio, sentenza
n. 3315 del 8 maggio 2006 - Illegittimo
il provvedimento comunale opponente diniego all’installazione di stazioni
radio –
commento
da Agel Anci
Tar
Piemonte, Sez. II, 5/5/2006 n. 1990
- Sull'illegittimità della previsione di un bando che esclude le
associazioni non riconosciute dall'ambito dei soggetti ammessi a partecipare
alla gara per l'acquisto di beni immobili.
Tar
Piemonte, sentenza
n.1987 del 5 maggio 2006
- in materia di offerte
anomale -
Illegittima
l’esclusione dell’impresa offerente decisa sulla sola valutazione di
alcune voci di prezzo
Tar Sicilia, Palermo, sentenza n. 952 del 3
maggio 2006 - Ove la polizza fideiussoria indichi il raggruppamento, è
sufficiente la sottoscrizione della sola mandataria
Tar
Lombardia, Milano, sez. II, 3/5/2006 n. 1133
- Sull'inammissibilità di un'istanza di accesso approntata ad un controllo
generalizzato dell'operato della p.a..
Tar
Lombardia, Sez. Brescia, 2/5/2006 n. 433
- Sull'insussistenza del requisito del controllo analogo ai fini di un
affidamento in house nel caso cui il Comune non abbia la possibilità di
influenzare le decisioni della società affidataria di cui detiene soltanto
una minima quota del capitale.
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