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Notiziario dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - 6 maggio 2014 - numero 13 (se non visualizza correttamente il messaggio clicchi qui) |
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SCHEMA DI DOCUMENTO DA ADOTTARE NEI COMUNI E NELLE PROVINCE (Il presente schema può essere adattato secondo le sensibilità dei singoli enti, e può essere utilizzato sia come documento del Capo dell’Amministrazione sia come documento di Giunta sia come documento di Consiglio) COMUNE/PROVINCIA/UNIONE DI COMUNI DI… Al Presidente del Consiglio Matteo Renzi Al Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia Contrarietà all’abolizione del Segretario Premesso che una riforma della Pubblica Amministrazione e della Dirigenza è utile e necessaria, e che il Governo ha inteso avviare un percorso di riforma esponendone i contenuti in una lettera del Presidente del Consiglio e del Ministro della Pubblica Amministrazione indirizzata ai dipendenti pubblici; Vista la proposta contenuta al punto 13) della lettera, di “abolizione della figura del Segretario”; Considerato che il Segretario, svolgendo il ruolo centrale di garanzia e direzione complessiva dell’ente, è il primo collaboratore dell’Amministrazione eletta, ed è fondamentale per assicurare il coordinamento e il buon andamento delle attività ed il conseguimento del programma di governo; Preso atto che la sua abolizione lascerebbe l’ente privo di una dirigenza apicale in possesso delle specifiche competenze professionali richieste dal ruolo di vertice dell’ente; Ricordato che peraltro per i Segretari sono già vigenti molte delle proposte di riforma che nella stessa lettera si pensa di estendere all’intera dirigenza pubblica, in particolare la temporaneità dell’incarico, che è già legata al mandato amministrativo; Lo scrivente Sindaco / Presidente (oppure: La Giunta Comunale – Il Consiglio Comunale) - Esprime preoccupazione e contrarietà a tale proposta, che rischia di indebolire invece che modernizzare la dirigenza da affiancare agli Amministratori e di cui dotare l’ente locale; - Ricorda che le stesse Autonomie Locali, a fronte di recenti interventi legislativi non sempre coerenti e organici, hanno chiesto più volte non una abrogazione ma una riforma organica dei Segretari, per dotare gli enti di una dirigenza apicale ancora più adeguata per competenze e funzioni alle necessità; - Chiede perciò di rivedere tale posizione, e di considerare il Segretario una figura dirigenziale non da abolire ma semmai da riformare, con sistemi di reclutamento e di formazione capaci di rafforzarne le capacità professionali, innovandole e rendendo tale dirigente ancora più competente, e maggiormente dotato degli strumenti professionali necessari ad assicurare la direzione complessiva, superando le ambiguità dell’attuale normativa.
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