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Notiziario dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - 17 maggio 2013 - numero 8 (se non visualizza correttamente il messaggio clicchi qui) |
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Lettera di colleghi COA3
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali Prefetto Alessandro Pansa Piazza del Viminale n. 1 -00184 Roma Ministero dell’Interno ex Ages Prefetto Umberto Cimmino Piazza Cavour 25, 00193 Roma 11 maggio 2013 Oggetto: richiesta di chiarimenti in merito al corso per la progressione in carriera Spes. Con la presente, i sottoscritti Segretari Comunali, vincitori del concorso COAIII, illustrano quanto segue. Con nota del 5 maggio 2013, sottoscritta da n. 158 Segretari Comunali di fascia C, veniva inoltrata al Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, nella persona del Prefetto Alessandro Pansa, ed al Ministero dell’Interno – ex Ages, nella persona del Prefetto Umberto Cimmino, richiesta di informazioni in merito alla eventuale intervenuta programmazione del corso di specializzazione di cui all’art. 31 del CCNL del 16.05.2001, necessario per il passaggio dei Segretari Comunali dalla fascia professionale C alla fascia B. Successivamente a tale data, perveniva nella nostra disponibilità copia del verbale della riunione del Consiglio Direttivo dell’Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali tenutasi in Roma il 14.03.2013, all’interno del quale, al punto 4, si legge che “il programma formativo prevede la realizzazione dei corsi per la progressione in carriera Sefa, per un numero di 200 partecipanti, e Spes, per un massimo di 80 partecipanti”. Orbene – e rinviando ad altra sede le perplessità in merito alla mancanza di informazione e di trasparenza nella gestione dell’Albo da parte del Consiglio Direttivo – il citato corso Spes risulta evidentemente sottodimensionato per le ragioni di seguito esposte. I Segretari Comunali titolari di fascia C attualmente in servizio risultano essere ben 304 e, nei prossimi mesi, matureranno i requisiti di anzianità previsti per il passaggio dalla attuale fascia professionale C alla fascia B. Inoltre, è imminente l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali dei vincitori del corso-concorso COA IV, stimati in ulteriori 200 unità, con conseguente incremento del numero complessivo dei Segretari Comunali di fascia C a circa 500 unità. Risulta evidente, dunque, la situazione che potrebbe emergere di qui a pochi mesi: i Segretari Comunali COA IV potrebbero trovarsi di fronte a notevoli difficoltà se non, addirittura, di fronte all’impossibilità a prendere servizio, in considerazione del fatto che è trascurabile il numero di sedi di Comuni di classe IV attualmente vacanti. D’altra parte, le sedi di Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti attualmente vacanti risultano essere numerosissime a causa della carenza di Segretari Comunali di fascia B, e ciò è dimostrato dalla continua assegnazione di reggenze di Comuni di classe III a Segretari Comunali di fascia C. Oltre a tali considerazioni, altre ci spingono a ritenere incomprensibile l’organizzazione di un corso Spes per appena 80 partecipanti. Innanzitutto, negli anni passati, i corsi Spes sono stati sempre organizzati in base al fabbisogno e tale circostanza è dimostrata dal fatto che, a fronte di 103 Segretari Comunali COAI iscritti e di 89 Segretari Comunali COAII iscritti, sono stati organizzati corsi Spes per 80-100 partecipanti. In secondo luogo, considerato che l’attuale elevato numero di Segretari Comunali di fascia C imporrebbe comunque l’organizzazione di un ulteriore corso Spes nel breve periodo, appare di lapalissiana evidenza che organizzare due corsi uguali a distanza di 6-8 mesi risulterebbe contrario a quegli elementari principi di economicità, efficienza ed efficacia che dovrebbero sempre orientare l’agire amministrativo. Infine, risulta inspiegabile il motivo per il quale, a fronte di un corso Sefa organizzato per 200 partecipanti, il corso Spes sia stato previsto per “un massimo” di 80 partecipanti, senza la previa individuazione di fabbisogni e di criteri oggettivi d’accesso. Alla luce delle su esposte considerazioni riteniamo di poter ragionevolmente confidare nella estensione del corso Spes in corso di programmazione ad un numero di Segretari Comunali tale da evitare, da un lato, quei rischi di congestionamento della fascia C su richiamati e, dall’altro, quello spreco di risorse pubbliche che, soprattutto nell’attuale periodo di spending review, risulta francamente incomprensibile. In conclusione, si chiede alle SS.VV. di voler fornire chiarimenti alle perplessità su esposte, oltre che delucidazioni in merito alla programmazione, alla tempistica ed al numero di corsi Spes che si intendono attivare. Per contatti Eduardo Fusco, edufus@tiscali.it …seguono 125 firme…
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